<!-- -->
<!-- -->
L'immagine postata su Facebook da Amina
<!-- -->
Amina Sboui, ex attivista del movimento femminista Femen, si sarebbe inventa l’aggressione subita il 7 luglio scorso nella metropolitana di Parigi. Qualche giorno fa la tunisina aveva sporto denuncia per essere stata percossa da cinque salafiti in una stazione del metrò: ora è in stato di fermo con l’accusa di procurato allarme. Le forze dell’ordine della capitale francese non credono al racconto della ragazza, che non trova riscontro nei filmati di sorveglianza della metropolitana di Place de Clichy poco lontano dal quartiere di Pigalle. Amina, simbolo della protesta laica contro l'integralismo islamico, aveva raccontato sul suo profilo Facebook di essere stata trascinata con la forza fuori dalla stazione subendo la rasatura delle sopracciglia e di una ciocca di capelli e rischiando di essere violentata.
© Riproduzione Riservata.
<!-- -->
Open all references in tabs: [1 - 5]
Via: ilsussidiario.net
Short link: Copy - http://whoel.se/~DC2Xk$5Gn