Ve la ricordate Amina Tyler? Si tratta della diciannovenne tunisina che ha pubblicato le sue immagini a seno nudo rivendicando la nascita di Femen Tunisia. Minacciata di morte, è scomparsa. E le Femen hanno risposto organizzando manifestazioni a seno nudo in tutto il mondo, con un solo grido contro "l'odio mortale di islamisti - bestie disumane per i quali l'uccisione di una donna è più naturale di riconoscere il suo diritto per fare ciò che vuole con il proprio corpo ".
Dal momento che l'evento - che ha ispirato la creazione di un gruppo di donne musulmane oppone ferocemente al lavoro di Femen - Amina è rimasta nascosta. Temendo per la sua vita, si è detto che Amina fosse in un ospedale psichiatrico, mentre il procuratore Bochra Bel Haj Hmida ha insistito perché rimanesse nascosta con la sua famiglia. Adesso Amina è tornata in una intervista con la tv francese Itele. E ha detto: "Io sono contro. Tutti penseranno che ho incoraggiato le azioni delle Femen. Hanno insultato tutti i musulmani in tutto il mondo e non è accettabile ".
Quando è stato chiesto cosa pensasse della reazione di sua fotografia in topless, Amina ha risposto: "Al momento non mi pento di quello che ho fatto. Ma io non so cosa riserva il futuro". Comunque ha anche detto che sosterrà sempre le Femen perché sono vere femministe.
"Fin da quando siamo piccoli ci dicono di stare tranquilli, di comportarsi bene, di vestirsi in un certo modo, di tutto per trovare un marito. Dobbiamo anche studiare per essere in grado di sposarsi, perché i giovani ragazzi di oggi vogliono una donna che lavora", ha concluso Amina.
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Via: globalist.it
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Avete fatto la cazzata di farvi entusiasti sostenitori del loro esibizionismo, adesso cercate di correggere pateticamente il tiro il tiro.
Comunque, a titolo di curiosità, questa è la reazione di un accorto e dotto lettore di Globalist a un mio commento critico su questa operazione:
"Loro stanno facendo una protesta legittima e non violenta. Spero che ti ritrovi i Kamikaze islamici a farsi saltare nelle chiese cattoliche durante la messa, così impari..."
Bello, eh?