Uno dei francobolli da oggi in vendita
Mentre i quindici definitivi francesi sono giunti agli sportelli, la polemica ferve. Colpa (o merito?) di uno degli autori, il disegnatore e fotografo Olivier Ciappa. Il quale, in un tweet, ha svelato la fonte della loro ispirazione. “Per tutti coloro che chiedono la modella di Marianne, è un misto di più donne, ma soprattutto Inna Shevchenko, fondatrice di Femen”. Ossia del movimento ucraino che si distingue per le proteste, in particolare contro le discriminazioni sociali, a seno nudo.
Abituati per le ordinarie ad altre figure leggendarie, e per giunta nazionali, non tutti l’hanno presa bene, ed i messaggi che l’autore ha ricevuto lo dimostrano; hanno persino un contenuto -ammette- “di minacce e di odio… A volte violenti”. E qualcuno invita a boicottare le cartevalori.
Ovviamente di senso opposto, ma irripetibile, è il commento giunto dalla stessa Inna Shevchenko, che prende in giro tutti gli “omofobi, estremisti, fascisti”, pensando a cosa dovranno fare quando avranno la necessità di spedire una lettera (dettaglio che la signora non ha considerato: le cartevalori sono disponibili anche nella versione autoadesiva!). Mentre sul relativo sito si annuncia che “Femen è diventato il prototipo di un nuovo simbolo ufficiale della Francia”.
Ancora Ciappa, rivela dei numeri: 630 milioni di esemplari già sarebbero stati stampati, ma nel quinquennio, ossia nel lasso di tempo previsto per l’impiego della serie, si dovrebbe giungere a quota 5 miliardi.
Via: vaccarinews.it
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