Una pistola, una bomba, ritratti di Putin e del patriarca ortodosso russo Kiryll. Questi gli oggetti apparentemente sequestrati dalla polizia ucraina durante una perquisizione nella sede delle neofemministe Femen oggi a Kyiv, secondo quanto riportato dalle stesse appartenenti all'organizzazione attraverso l'account Twitter francese.
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— Twitter API (@twitterapi) November7, 2011
Il ritrovamento delle armi ha portato all'arresto delle leader ormai note in tutto il mondo: Alexandra Scevchenko, Anna Hutsol e Yana Zhdanova. Le tre attiviste, sempre seguendo gli aggiornamenti Twitter delle Femen, sono accusate di possesso d'armi da fuoco e di munizioni. Un capo d'accusa che in Ucraina potrebbe condannarle a cinque anni di reclusione.
Le neofemministe radicali accusano a loro volta la polizia ucraina di avere finto di trovare la bomba, la pistola e le immagini che ritraggono Putin e Kiryll per incastrarle: “Questo è un chiaro segnale di complotto nei confronti delle Femen, perché le Femen è una organizzazione radicale ma non violenta, e che rigetta l'uso delle armi. Le loro armi sono i seni”, è la dichiarazione riportata anche nel sito radical.org del documentarista francese Joseph Paris.
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Sempre secondo le Femen, la perquisizione e l'arresto sono soltanto l'ultimo atto dopo “tre settimane di repressione violenta nei confronti delle attiviste Femen in Ucraina”. Ora il timore è che il rinvenimento delle armi, vero o falso che sia, possa valere addirittura una accusa di terrorismo o tentato omicidio. Putin e Kyrill sono sempre stati nel mirino politico delle “sextremiste”: il primo per avere perseguitato giuridicamente le Pussy Riot, il secondo per essersi scagliato in numerose occasioni contro l'omosessualità e le unioni gay. Le Femen rovesciano il tavolo e sull'account cinguettano disperate: “Kyrill e Putin sono i volti di coloro che hanno ordinato questo arresto demente e insensato”.
Le Femen sono attese a Venezia alla Mostra del Cinema che apre domani. Non è ancora chiaro però se l'arresto porterà a una carcerazione in Ucraina.
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Via: huffingtonpost.it
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