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Militanti del movimento femminista ucraino Femen e giornalisti sono stati circondati e in alcuni casi aggrediti e picchiati durante la manifestazione organizzata a Parigi dai cattolici radicali dell'istituto Civitas contro il matrimonio gay.
Cattolici ancora in piazza a Parigi per protestare contro la legge sui matrimoni e le adozioni gay. Per la seconda giornata consecutiva circa 100mila oppositori alla proposta di legge, sotto l'egida del gruppo conservatore cattolico Civitas, si sono radunati davanti al ministero della Famiglia, nel diciassettesimo arrondissement, per dirigersi verso l'Assembla nazionale, dove terminera' la manifestazione. "Si' alla famiglia, no all'omofollia", "Un papa' e una mamma per ogni bambino", tra gli slogan piu' gridati dai manifestanti, molti di loro con croci cristiane esposte insieme alle bandiere nazionali.
"Il nostro obiettivo e' quello di ingaggiare una vera battaglia per proteggere la famiglia e i bambini" ha affermato il responsabile di Civitas Alain Escada secondo cui "l'omosessualita' e' una deviazione che va corretta". La manifestazione si e' svolta anche in altre citta' della Francia come a Tolosa dove sono dovute intervenire le forze dell'ordine per impedire scontri tra manifestanti e gruppi a favore del matrimonio gay. Il progetto di legge francese sulle unioni tra persone dello stesso sesso e' stato approvato il 7 novembre scorso dal Consiglio dei ministri e dovra' ora affrontare il voto del Parlamento.
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