Sono state messe in manette e risultano fermate dalle autorità spagnole cinque attiviste del gruppo Femen, autore già noto di eclatanti proteste contro le limitazioni imposte alle donne nel mondo occidentale e in quello mediorientale. L’arresto delle cinque ragazze che, come loro solito si sono spogliate rimanendo a seno nudo, è avvenuto a Madrid, nella centralissima Calle Alcacà, scelta dalle femministe perché si stava svolgendo la Marcha por la Vida, manifestazione antiabortista che sostiene la proposta di legge elaborata dal governo di Mariano Rajoy sulla restrizione del diritto all’introduzione di gravidanza.
Le Femen avevano scritto sul petto slogan come “Aborto es sagrado” (“L’aborto è sacro), “Aborto vade retro” e “Fuera de mi cono” (Fuori dalla mia vagina).
La proposta di modifica all’attuale legge sull’aborto è stata dal ministro conservatore Felipe Gallardon. Se il disegno normativo dovesse essere approvato dal parlamento iberico, le donne spagnole potranno decidere di interrompere la gravidanza solamente nel caso si dovessero trovare in pericolo di vita o rimanessero incinta successivamente a uno stupro. La legge spagnola, sempre considerando lo scenario di un’approvazione, sarebbe tra le più severe d’Europa in materia assieme a quella irlandese e a quella maltese.
Redazione online
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Via: direttanews.it
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