Ecco la sequenza delle proteste che hanno fatto più discutere:
29 agosto
A Berlino davanti all'ambasciata dell'Ucraina
22 luglio 2013
Davanti all'ambasciata tunisina a Bruxellles per protestare contro l'arresto della blogger Amina
25 giugno 2013
Show di protesta a Bruxelles in occasione della visita ufficiale del primo ministro tunisino, Ali Larayedh
30 maggio 2013
Irruzione al termine della finale dello show 'Next Top Model' condotto da Heidi Klum in Germania
29 maggio 2013
In Tunisia per dare sostegno ad Amina
8 aprile 2013
Femen contro Putin, stavolta alla fiera di Hannover in Germania.
4 aprile 2013
Le Femen lanciano la 'Topless Jihad', la guerra santa del seno nudo, e sfidano i fondamentalisti islamici che vorrebbero condannare alla lapidazione Amina Tyler.
12 marzo 2013
Due esponenti si spogliano in piazza San Pietro in occasione dell'apertura del Conclave
24 febbraio 2013
Blitz al seggio elettorale di Silvio Berlusconi, a Milano
7 febbraio 2013
Attiviste al Festival di Berlino contro le mutilazioni dei genitali femminili
26 gennaio 2013
Manifestazione delle attiviste ucraine a Davos, al World Economic Forum.
13 gennaio 2013
Protesta contro il Papa in Piazza San Pietro: 'Omofobo, stai zitto'
21 dicembre 2012
Ue-Russia, polizia ferma a Bruxelles 4 attiviste che gridavano slogan contro Putin
18 novembre 2012
Femen picchiate durante manifestazione dei cattolici radicali contro le nozze gay a Parigi
3 ottobre 2012
Le attiviste al Louvre a Parigi, contro la giustizia tunisina
17 agosto 2012
Femen solidali con le Pussy Riot
26 luglio 2012
Protesta contro la visita del patriarca russo a Kyiv
1 luglio 2012
Femen a seno nudo contro Lukashenko
24 giugno 2012
Femen ancora contro gli Euro 2012 a Kyiv, poche ore prima di Italia-Inghilterra
19 giugno 2012
Femen si scagliano contro gli Euro 2012: 'Fanno crescere l'industria del sesso in Ucraina'.
31 maggio 2012
Protesta a Kyiv contro l'aumento della prostituzione previsto durante EURO 2012 di calcio.
10 aprile 2012
Kyiv, protesta delle attiviste contro la proposta di legge sull'aborto del parlamento ucraino. La nuova normativa vieterebbe qualsiasi forma di aborto, che sarebbe consentito solo se in pericolo la vita della donna.
8 marzo 2012
Femen in Turchia nella giornata della donna, la manifestazione contro le condizioni di disuguaglianza.
4 marzo 2012
Protesta delle Femen contro Putin durante il voto delle presidenziali russe.
24 febbraio 2012
Protesta contro il mondo della moda a Milano. Femen nude all'entrata della sfilata di Versace ricoperte di scritte 'Fashion uguale Fascismo'.
13 febbraio
'Femen' a tutto gas: questa volta il gruppo delle giovani femministe ucraine ha preso di mira la sede della Gazprom a Mosca, esibendosi nude dalla cintola in su a meno 25 gradi.
28 gennaio 2012
Blitz a Davos, in Svizzera, mentre si svolge il meeting del Forum economico mondiale, per protestare contro quelli che definiscono i "gangster" del Forum.
9 febbraio 2011
Il gruppo scende in campo per l'Egitto in favore della rivolta contro il presidente Mubarak. Davanti all'ambasciata egiziana a Kyiv le manifestanti chiedono le dimissioni di Mubarak, in nome della democrazia.
3 febbraio 2011
Femen schierate alla stazione di Kyiv: bersaglio della protesta il presidente ucraino Viktor Yanukovich e i suoi "apprezzamenti" sulle donne ucraine "discinte": "Le nostre donne, bellezze che attirano gli imprenditori ad investire nel Paese".
1 febbraio 2011
Le attiviste del gruppo Femen in topless protestano contro il piano del governo che vieta di stendere i panni sui balconi della città di Kyiv, in vista dei preparativi degli Europei di calcio 2012, che si disputeranno in Ucraina e Polonia. La misura prevede l'obbligo per i residenti delle zone in prossimità degli impianti sportivi, di tenere puliti i balconi: divieto assoluto di stendere la biancheria.
Le giovani hanno hanno sfidato le temperature di cinque gradi sotto lo zero e a modo loro hanno fatto capire cosa ne pensano del provvedimento del governo ucraino.
Tra gli slogan: "I balconi sono della gente!?", "Proprietà privata".
17 dicembre 2010
Le attiviste stavolta scendono in piazza a Kyiv per protestare contro l'assenza di donne nel governo ucraino.
11 novembre 2010
Le giovani del gruppo Femen interrompono la cerimonia di apertura della settimana della cultura iraniana in Ucraina, a Kyiv, per protestare contro l'Iran a favore di Sakineh, la donna condannata alla lapidazione per adulterio.
09 novembre 2010
Bersaglio della protesta sempre la Russia, Putin e la politica autoritaria nei confronti dell'ex repubblica sovietica.
3 novembre 2010
La protesta davanti all'ambasciata iraniana a Kyiv a sostegno di Sakineh, la donna condannata alla lapidazione per adulterio.
Tra gli slogan: "Età della pietra?", "L'Ucraina accetta un omicidio?"
27 ottobre 2010
In topless contro Vladimir Putin. Il gruppo femminista Femen è sceso in piazza a Kyiv stavolta per protestare contro la visita di due giorni del primo ministro russo in Ucraina. Le giovani, sotto la statua di Lenin nel centro della città, hanno urlato slogan contro Putin e l'aumento dell'influenza russa sull'ex repubblica sovietica: "Non ci arrenderemo al Cremlino", "Maestro di judo - lotta con gli altri".
8 settembre 2010
Stavolta le attiviste di Femen organizzano un sit-in a favore dell'ex porno attrice Anastasia Grishay (Wiska) . La donna trovata dalle autorità con materiale pornografico, totalmente illegale in Ucraina, rischia l'arresto e la privazione della patria potestà sui suoi due figli. "Giù le mani dai miei figli!" si legge in un cartellone.
24 agosto 2010
Nel 19/mo anniversario dell'indipendenza dell'Ucraina Femen celebra l'evento nel centro di Kyiv.
Tra gli slogan: "Io sono indipendente!", "L'Ucraina sono io".
15 luglio 2010
Stavolta le giovani attiviste organizzano un sit-in contro la scarsità d'acqua in alcune zone del Paese e l'aumento generalizzato dei prezzi.
3 giugno 2010
Le attiviste, vestite con le divise della 'polizia anti-sommossa' inscenano una finta rissa in piazza dell'Indipendenza a Kyiv per contestare la censura e la repressione dei media in Ucraina.
17 marzo 2010
Uno dei principali argomenti di protesta delle attiviste di Femen si rivolge contro l'assoluta mancanza di rappresentanti donne all'interno dell'esecutivo di Kyiv.
28 febbario 2010
Incidenti durante la manifestazione di Femen in piazza Indipendenza a Kyiv. Le attiviste contestano la disastrosa partecipazione degli sportivi ucraini ai Giochi Olimpici di Vancouver.
7 febbraio 2010
Elezioni presidenziali: le attiviste promuovono una campagna a favore della democrazia.
Tra gli slogan: "Non vendete il vostro voto", "L'ultimo giorno della democrazia'.
9 novembre 2009
Epidemia di influenza. Le femministe scendono in piazza contro la gestione delle misure di contrasto al virus adottate dalle autorità ucraine.
18 ottobre 2009
La protesta contro il dilagare del turismo sessuale in Ucraina.
Tra gli slogan: "L'Ucraina non è un bordello!', "Le ragazze ucraine non sono prostitute!".
23 agosto 2009
Festa dell'Indipendenza, le ragazze di Femen contestano le celebrazioni in un Paese, a loro avviso, non ancora pienamente democratico e non in grado di tutelare i diritti dei propri cittadini.
Tra gli slogan: "Una prostituta europea su quattro è ucraina".
21 agosto 2009
Le attiviste davanti all'ambasciata afghana a Kyiv protestano contro l'Afghanistan e la legge che consente agli uomini sciiti di negare cibo e sostentamento alle mogli se rifiutano di obbedire alle loro richieste sessuali.
19 ottobre 2008
Elezioni anticipate: una delle prime proteste del movimento Femen contro l'impasse politico. I loro "strali" si indirizzano sui politici che hanno condotto una campagna politica denigratoria con il solo scopo di gettare fango sugli avversari.
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