Festival del cinema: Femen e Walesa, le star arrivano dall’attualità

ROMA - Sette Femen arrabbiate dall'Ucraina, il grande Lech Walesa fondatore di Solidarnosc per il film-omaggio che gli ha dedicato Wajda, l'ex segretario alla Difesa Usa Donald Rumsfeld per il documentario di Errol Morris The unknown known... dall'attualità oltre che dal cinema potrebbero arrivare le star di Venezia 70.

Alberto Barbera aveva scommesso, e anche provocato, sui costi alti specie di questi tempi per portare le celebrità con il relativo entourage al Lido, ma in realtà una o due al giorno non mancheranno e quando si scarseggia si potrà contare su Marina Abramovic, l'artista serba dalle performance estreme (fantastico il riferimento di Sorrentino nella Grande Bellezza), prevista ufficialmente in almeno due occasioni: il 27 per l'anteprima del suo film "James Franco: the last Unicorn" e il 30 protagonista lei stessa dell'evento Fondazione Furla, delle tre proiezioni ad inviti per le Giornate degli autori del documentario di Giada Colagrande "The Abramovic method" con gli spettatori seduti sulle sdraie a sdraio bianche come nel film.

Qualche assenza risulta, speriamo in ripensamenti: non ci sarà Matt Damon per il film di Terry Gilliam "The Zero Theorem" ma è previsto il protagonista Cristoph Waltz, ammesso che riesca ad avere la possibilità di liberarsi dal set alle Hawaii di Tim Burton. Non si parla del maestro giapponese dell'animazione Hayao Miyazaki e resteranno delusi anche coloro che aspettavano il ciclista americano finito nella bufera per doping Lance Armstrong, cui è dedicato un documentario. La lista dei sì si apre con la coppia di star di "Gravity": George Clooney (tormentone in atto: con chi sarà sul red carpet ora che è finita anche con l'ennesima fidanzata biennale, per l'occasione Stacy Keibler?) e Sandra Bullock, protagonisti per "Alfonso Cuaron".

Si prosegue con il Leone d'oro alla carriera William Friedkin, Mia Wasikowska per "Tracks", Nicolas Cage per "Joe", la coppia hot di "The Canyons" Lindsay Lohan (lei perché entra e esce dalla reahab) e James Deen (lui perché è un divo del porno made in Usa). Il week-end tra Judi Dench protagonista di "Philomena" di Stephen Frears, Dakota Fanning per l'americano "Night Moves", James Franco atteso alla regia con "Child of God" in concorso e protagonista in Paolo Alto di Gia Coppola, presente anche Emma Roberts; la stilista Agnes B che debutta come regista, e soprattutto Daniel Radcliffe e Zac Efron, se ne andrà alla grande.

La seconda settimana potrà contare sulla luce di Scarlett Johansson star di "Under the skin" di Jonathan Glazer. Attesi poi: Tom Hardy per "Locke" di Steven Knight, lo storico artista manga creatore di capitan Harlock Leiji Matsumoto e poi Rebecca Hall e Alan Rickman per il film di "Lecont.e Une promesse" e Louis Garrel e Anna Mouglalis per "La Jalouisie" di Garrel padre. Prevista pure la famiglia di Frank Zappa per il documentario di Salvo Cuccia "Summer 82 when Zappa came to Sicily" sul musicista morto venti anni fa.

Italiani innumerevoli: da Paola Cortellesi (per il Cariddi TaorminaFilmFest/Sncci) a Luca Argentero, da Carolina Crescentini a Stefano Accorsi arbitro, da Alba Rohrwacher scienziata per Con il fiato sospeso di Costanza Quatriglio al maestro per stranieri Valerio Mastrandrea della Mia Classe di Daniele Gaglianone, senza dimenticare naturalmente Antonio Albanese intrepido per Amelio, Emma Dante e le altre donne di Via Castellana Bandiera (Alba Rohrwacher e Elena Cotta), Maria Rosaria Omaggio che interpreta la Fallaci (coronando un suo sogno) nel film di Wajda, il maestro Tinto Brass e l'allieva Serena Grandi che accompagneranno il documentario Istintobrass. D'obbligo un capitolo a parte i grandi: Bertolucci presidente di giuria, Ettore Scola che racconterà Fellini, Francesco Rosi 50 anni dopo Le mani sulla città, il non solo neorealista Carlo Lizzani.

Infine le due madrine 2013 la top model internazionale che sogna il cinema, Eva Riccobono per l'apertura e la chiusura del festival e l'amata Claudia Cardinale per Venezia Classici.


Via: tio.ch


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