(© Ansa) Attiviste Femen coinvolte negli scontri
Militanti del movimento femminista ucraino Femen e giornalisti sono stati circondati e in alcuni casi aggrediti e picchiati durante la manifestazione organizzata il 18 novembre a Parigi dai cattolici radicali dell'istituto Civitas contro il matrimonio gay.
«Una decina di attiviste di Femen - ha raccontato la giornalista e saggista Caroline Fourest, anche lei malmenata - avevano deciso di inscenare una protesta pacifica e ironica, ma quando si sono dirette verso i manifestanti degli individui hanno inziato a inseguirle. Le ragazze hanno preso botte e colpi in tutte le parti del corpo».
UNA TRENTINA DI AGGRESSORI. Anche molti cronisti che stavano documentando la scena sono stati malmenati, mentre i numerosi fotografi presenti hanno parlato di una «trentina» di aggressori tra i manifestanti, per fermare i quali è stato necessario un cordone di polizia.
CONDANNA DEL GOVERNO. Il segretario socialista, Harlem Desir, ha subito condannato l'aggressione, avvenuta all'inizio della manifestazione contro il progetto di legge del governo che apre la strada al matrimonio e all'adozione da parte di coppie omosessuali. Il 17 novembre erano scesi in piazza in tutta la Francia oltre 100 mila oppositori.
Domenica, 18 Novembre 2012
Via: lettera43.it
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