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La risposta alle Femen arriva dalla Francia. Uomini che scendono in strada a petto nudo, ma mascherati, per esprimere il loro più profondo dissenso verso la legalizzazione dei matrimoni omosessuali.

-Redazione- -26 aprile 2013- Chi siano e cosa vogliano le Femen lo sa, ormai, chiunque. Attiviste in topless votate alla causa di un mondo con pari diritti per tutti. Il loro movimento è divenuto un vero e proprio fenomeno che, dall'Ucraina ha contagiato il resto del mondo.

Di contro, sono in pochi a sapere chi siano gli Hommen e cosa richiedano. Ebbene: il contrario. Uomini a petto nudo che in questi giorni hanno preso ad invadere le strade francesi al fine di far sentire la propria voce, per protestare contro ciò che considerano maggiormente ingiusto. La fame nel mondo? La discriminazione razziale? I bambini uccisi in Siria? No. Contro Hollande e la sua decisione di legalizzare il matrimonio gay.

Virili pettorali esposti al pubblico, gli attivisti francesi hanno fatto della rivolta la loro causa. Irrompono nelle strade marciando a suon di slogan “Proteggete i bambini”, lanciando fumogeni e creando disordini. Sono decisi e battaglieri: non s'abbasseranno di fronte a nulla, pur di tutelare la famiglia tradizionale. Quella, notoriamente, composta da un bambino, una mamma e un uomo indossante maschera bianca con dipinta una lacrima nera, alla Pierrot. Il loro simbolo. Perchè va bene essere uomini veri, coraggiosi, e pronti a tutto pur di difendere il matrimonio tradizionale, ma farsi vedere in faccia è un po' troppo. Certe dimostrazioni d'incoscienza le lasciano a quelle sprovvedute un po' idealiste delle Femen.

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