Si è svolto oggi a Palazzo Coppini di Firenze l'incontro stampa con le registe del Festival Internazionale di Cinema e Donne. Presenti, tra le altre, la regista franco tunisina Nadia El Fani che porta al festival il documenatrio "Nos seins, nos armes" sul movimento Femen. La regista, che riceve a Firenze il Premio Sigillo per la Pace ha affermato: "Sicuramente quella del movimento femminista Femen è una provocazione molto forte, che usa il corpo nudo come arma di protesta. Certo è che quando si vede la reazione di un uomo, o delle istituzioni, davanti ad un corpo di donna nudo, si può misurare il grado di democrazia di un Paese, come ha affermato la leader del movimento".
Il Festival prosegue domani, domenica 27 ottobre e dopodomani, lunedì 28 ottobre, con un programma ricco di film, documentari e animazione. Come lo svizzero in Coeur animal, che racconta di Paul, un pastore duro e chiuso come le rocce del paesaggio alpino, dove alleva il suo gregge. Oppure come la commedia fantapolitica in cui il Presidente della Repubblica Francese decide di realizzare le riforme più avanzate possibili per mettere fine a sfruttamento e povertà nel suo paese. Sa di essere gravemente malato e di non aver molto tempo da vivere, quindi vuole mettere in pratica quello che ritiene giusto.
Lunedì 28 ottobre, alla quarta giornata del Festival Internazionale di Cinema e Donne invece di scena l'attrice italiana Ornella Grassi, al suo debutto come regista nel documentario In guerra senza uccidere Russia 1942-3, che vedrà anche un omaggio musicale dal vivo di Ginevra di Marco.
Via: nove.firenze.it
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