Sicuramente avrete già sentito parlare delle Femen, il gruppo di attiviste ucraine, fondato a Kyiv nel 2008. Beh, sappiate che il movimento è arrivato anche in Italia ed è stata avviata una sorta di selezione che mira a capire chi è veramente in grado di portare avanti la partecipazione al movimento.
A parlare è Mary, la referente del gruppo italiano, che al momento conta solo una trentina di persone in tutto il nostro Paese. L’invito di Mary alle donne che sono interessate ad aderire alle Femen è quello di mettere una foto in topless sul proprio profilo Facebook. Il motivo di tale richiesta viene spiegato molto facilmente, con le seguenti parole:
“Così capti la reazione dei tuoi amici. Le tue immagini durante una protesta saranno pubbliche. Almeno ti rendi subito conto di quello che ti aspetta”.
La referente continua a parlare del movimento che sta ora prendendo piede anche in Italia a partire dallo scorso settembre e afferma che l’atto dello spogliarsi in pubblico non è per nulla una cosa semplice e banale, ma richiede una preparazione sia fisica che psicologica.
E’, dunque, un vero è proprio addestramento quello che spetta alle attiviste, tant’è che sia per l’intervento a piazza San Pietro, che per l‘intervento contro Berlusconi, le attiviste italiane, non sentendosi ancora pronte, hanno ceduto il posto alle loro colleghe ucraine.
Mary ha infine spiegato che lo scopo delle Femen è quello di “veicolare ed affermare il corpo, passando da quello spettacolarizzato a quello politico, capace quindi di affrontare la repressione senza timori [...] riappropriarci della libertà del nostro corpo, utilizzando lo stesso linguaggio televisivo, machista, per creare un cortocircuito”.
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