L’ex Femen Amina denuncia: “Io aggredita e rasata in piazza a Parigi”

L'ex militante delle Femen, la tunisina Amina Sboui, afferma di essere stata aggredita all'alba in una piazza di Parigi da cinque persone che le hanno «rasato le sopracciglia e i capelli».

L'ex Femen Amina denuncia: Io aggredita e rasata in piazza a Parigi -Redazione- L'ex militante delle Femen, Amina Sboui, ha denunciato, tramite Facebook, di essere stata aggredita a Parigi. Alle 5 del mattino di domenica 6 luglio, un gruppo di cinque persone l'ha insultata e poi trascinata fuori dalla metropolitana, in Place de Clichy. A quel punto racconta, la donna, di aver iniziato a gridare ma che nessuno si fermava ad aiutarla. Voleva chiamare la polizia, ma il cellulare era scarico.

Gli aggressori le hanno rasato le sopracciglia dicendo che non meritava la bellezza che le era stata donata da Allah.
Quando hanno minacciato di violentarla – "Allah ci ringrazierà", le avrebbero detto – lei li ha supplicati di lasciarla andare. E fortunatamente il gruppo la ha fatto. In chiusura del post l'ex Femen ha fatto sapere che vuole denunciare l'accaduto in un commissariato, e che presto scriverà come si sta evolvendo la situazione.

Prima attivista Femen tunisina, Amina Sboui era stata arrestata dopo aver scritto la parola "Femen" sul muro di un cimitero di Kairouan, nel suo Paese natale, il 19 maggio del 2013. Da quel momento ci sono stati numerosi interventi del movimento femminista volti a ottenere la sua scarcerazione: dieci giorni dopo due Femen straniere sono state arrestate a loro volta davanti al Palazzo di Giustizia di Tunisi mentre protestavano in topless contro la detenzione. Condannate a 4 mesi di carcere, hanno dovuto poi lasciare la Tunisia.

Amina Sboui è stata liberata dopo due mesi e mezzo, il primo agosto del 2013. Subito dopo ha lasciato il movimento delle Femen accusandolo di essere islamofobo e di non chiarire in che modo si finanzi.

-8 luglio 2014-

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