Al presidente della BCE tutto sommato è andata bene: è vero che la sua conferenza stampa a Francoforte è stata interrotta, ma per sua fortuna a scavalcare i microfoni e saltare sulla sua scrivania è stata una innocua Femen.
Le immagini ormai sono stranote e hanno fatto il giro del mondo in pochi minuti, se non altro per la faccia sbalordita di Mario Draghi interrotto mentre cercava di tirare le somme di una situazione europea già abbastanza spinosa.
Il presidente italiano stava leggendo il comunicato di fine riunione del direttivo con voce piatta quando si è ritrovato davanti l’attivista, che gli tirava coriandoli e volantini sulla testa gridando «basta con la dittatura della Bce».
L’attivista in questione, del movimento femminista Femen, è stata subito bloccata dalla sicurezza, prontamente accorsa, e Draghi ha potuto continuare imperterrito la sua conferenza, in cui ha parlato di economia reale, politica economica, e naturalmente del QE che andrà avanti almeno fino al 2016.
“Lo staff della Bce sta indagando sull’incidente. La sicurezza ha agito in modo immediato ed efficace. I rilievi iniziali suggeriscono che l’attivista si sia registrata come giornalista per una testata che non rappresenta, come tutti coloro che visitano la Bce. La donna era passata attraverso un controllo dei documenti, un esame al metal detector e una scansione a raggi x della borsa prima di entrare nell’edificio”, ha poi spiegato una nota diramata a fine discorso.
Via: imutui.net
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