Giorni di protesta in Russia. Domani, sabato, Mosca attende quello che può essere il più grande corteo russo degli ultimi 10 anni nella manifestazione dopo le contestate elezioni legislative di domenica: sono attese 30mila persone. E oggi sono tornate le femministe ucraine: si sono piazzate nude davanti al simbolo della rinascita religiosa russa, con cartelli che invocano la cacciata dello zar per mano di Dio. Le attiviste del gruppo ucraino Femen sono arrivate a Mosca per unirsi alle proteste contro i brogli elettorali. Con cartelloni con scritto «Dio, caccia lo zar!» - chiara allusione a Vladimir Putin, spesso soprannominato dalla stampa zar Vlad - tre ragazze si sono spogliate davanti alla cattedrale del Cristo Salvatore, a pochi passi dal Cremlino. A Radio Liberty hanno spiegato di voler dimostrare la loro «solidarietà» al movimento d'opposizione che chiede nuove elezioni. Dopo circa mezz'ora gli agenti hanno portato via le ragazze, poi subito rilasciate.
Per la manifestazione di domani le autorità e gli organizzatori - il movimento Solidarnost' - hanno concordato sullo spostamento da piazza della Rivoluzione a piazza Balotnaja, sempre a due passi dal Cremlino. L'opposizione ha organizzato raduni in almeno altre 14 città.
Via: unita.it
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