La magistratura tunisina ha decretato il non luogo a procedere nei confronti di Amina Sboui, attivista delle Femen accusata di oltraggio a una guardia carceraria, la donna resta in carcere in attesa di una possibile incriminazione per profanazione di un cimitero.
La donna era infatti stata arrestata il 19 maggio scorso per aver scritto la parola “Femen” sul muro di un cimitero di Kairouan: condannata per possesso illegale di uno spray per autodifesa.
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Via: europaquotidiano.it
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