Matteo Salvini (Cavicchi)
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«Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi Rom». Così Matteo Salvini mercoledì a Mattino 5 nella giornata internazionale dedicata al popolo rom, stabilita nel 1971 anche per non dimenticare il genocidio dei rom nei lager nazifascisti . «Do un preavviso di sfratto di sei mesi - ha insistito il segretario federale della Lega Nord - e preannuncio la ruspa. Nel frattempo i Rom, come tutti gli altri cittadini, si organizzano: comprano o affittano casa». Le parole del leader della Lega non rimangono senza commenti. Dura la replica della presidente della Camera, Laura Boldrini che dice: «Parole inquietanti di sola propaganda». Ma a breve giro arriva anche la controrisposta di Salvini: «Inquietante è che la Boldrini sia presidente della Camera», commenta.
Il Vaticano: «Posizioni estreme, assurde»
La risposta del Vaticano arriva nel tardo pomeriggio per bocca del cardinale Antonio Maria Vegliò, capo dicastero del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti: «Sono posizioni estreme, assurde, come quelli che dicono “I musulmani? Li ammazzerei tutti” o “I migranti? Vadano tutti a casa loro”. Sono frasi stupide, e non varrebbe nemmeno la pena perdere tempo per commentarle», spiega all’agenzia Ansa. «Cosa vogliamo pretendere da Salvini? Lo fa per scopi elettorali, sa che quando dice queste cose la percentuale degli amici aumenta. Certo i rom sono un problema e creano problemi, ma è proprio questa la questione, affrontare il problema, cercare una soluzione, che comunque non è facile».
«Diritti e doveri come gli altri»
Tornando alle dichiarazioni del leader della Lega, Salvini conferma quanto detto sui campo rom anche L’aria che tira, su La7: «Radere al suolo i campi rom? I rom hanno il diritto e il dovere di vivere come gli altri e di mandare i figli a scuola, ma il campo in quanto tale è al di fuori della legge, col dovuto preavviso gli do la possibilità di vivere come gli altri, ma i campi rom non dovrebbero esistere». E ancora: «Integrazione solo per chi si vuole integrare e non per chi vuole campare alle spalle degli altri. Non esistono i campi rom in altri posti d’Europa, i rom hanno gli stessi diritti e doveri degli altri, come pagare l’Imu», aggiunge. E poi, conclude: «a mio parere i campi rom sono un modello di segregazione, sfruttamento e isolamento».
Salvini al campo rom e il maiale
«Parole inquietanti di propaganda»
«Trovo il verbo radere abbastanza inquietante - è il commento del presidente della Camera, Laura Boldrini, alle parole di Salvini - I campi non vanno mantenuti ma deve essere trovata una soluzione abitativa alternativa. Questo non significa annientare chi abita i campi, bisogna far seguire una politica abitativa». Boldrini, dopo aver ricevuto i rappresentanti dell’Associazione 21 luglio che si occupa dei diritti dei Rom e proprio nella giornata dei Rom, ha criticato chi fa su questo problema delle «campagne politiche». E ha sostenuto che per risolvere il problema dei campi «non devono esistere discriminazioni né corsie preferenziali ma regole valide per tutti» perché, ha spiegato, «le soluzioni ci sono, basta avere una visione e basta ricercarle. E invece - ha sottolineato - c’è chi non le vuole trovare perché questo frutta politicamente, e questo è molto triste».
«I campi? Li ha inventati la Regione Lombardia»
Durissimo anche il commento di Dijana Pavlovic, portavoce della Consulta Rom e Sinti. «Dopo 30 anni in cui ci hanno segregato, adesso pensano di arrivare con ruspe e mandarci via? Devono solo provarci - dice - I campi li hanno inventati loro, c’è una legge di Regione Lombardia a riguardo, e le nostre comunità sono state devastate da assistenzialismo e repressione - ha aggiunto - non capisco come Salvini dopo anni di governo possa avere una idea così stupida».
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