(ANSAmed) - FIRENZE, 9 APR - ''Secondo me e' controproducente
il modo di protestare del movimento Femen, che utilizza la
nudita' femminile per difendere la causa e i diritti della donna
nel mondo arabo'''. Lo ha detto Joumana Haddad, giornalista
libanese e fondatrice di Jasad, la prima rivista erotica in
lingua araba, ospite a Firenze al Film Middle East Now in
occasione della presentazione del suo nuovo libro 'Superman e'
Arabo' (Mondadori, 242 pagine, 10 euro).
''Rispetto la liberta' di ogni persona di protestare come
vuole - ha spiegato Haddad riferendosi alle proteste nate per
solidarieta' alla ragazza tunisina Amina Tyler, che ha postato
delle foto in topless su Facebook - ma sono piuttosto confusa
nei riguardi di questo modo di protesta che utilizza la nudita'
femminile. Stiamo vivendo in un mondo dove ti pongono due
scelte: o il burqa o la nudita'. Io penso ci sia una terza via:
la dignita' della donna''.
''Trovo - spiega ancora la giornalista libanese - che la
protesta eclatante e' un modo di richiamare l'attenzione,
utilizzando i seni della donna, che non mi convince come
strumento di emancipazione''.
Riguardo Jasad, la rivista erotica da lei fondata e uscita in
otto numeri in due anni, la giornalista libanese ha detto:
''Purtroppo non esce da un anno perche' non troviamo
finanziamenti: gli arabi non possono sostenere un progetto del
genere e gli europei hanno paura. Uscira' prossimamente in
digitale cosi' la potranno leggere in tutto il mondo, tradotta
anche in inglese''.
Del suo nuovo libro ha detto che con il termine 'superman'
nel titolo ''prendo in giro il 'macho' arabo (e anche quello
italiano), super eroi che vogliono salvare il mondo e che invece
stanno facendo un 'casino'. Nel libro spiego che non solo
abbiamo bisogno di una rivoluzione femminile nel mondo arabo, ma
anche del mondo maschile che potrebbe salvare anche il mondo
occidentale''. (ANSAmed).
Via: ansamed.info
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