Tunisia: Amina in tribunale per diffamazione, ''Siamo donne libere''
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Lunedì, 22 Luglio 2013 17:06
(ASCA) - Roma, 22 lug - Amina Sboui, l'attivista tunisina del gruppo Femen attualmente in carcere, e' comparsa oggi in tribunale per le accuse di oltraggio e diffamazione nei confronti di alcuni funzionari della prigione nella quale e' detenuta da due mesi, dopo avere denunciato di avere subito dei maltrattamenti. Sboui, 19 anni, si era messa in evidenza lo scorso marzo quando aveva messo online alcune sue foto in topless, con scritte addosso frasi come ''Il mio corpo appartiene a me'' e ''Si fotta la vostra morale''. Era stata arrestata due mesi dopo per aver scritto la parola Femen su un muro di cinta di un cimitero di Kairouan, citta' del centro della Tunisia. Amina era vestita con un t-shirt rosa che faceva vedere un tatuaggio sul braccio, mentre un'altra imputata, Rabiaa, indossava il safsari, tradizionale velo tunisino. ''Dovrebbero essere i torturatori ad essere processati'', ha detto Amina. ''La Tunisia e' uno stato civile e le sue donne sono libere'', ha aggiunto fra gli applausi dei suoi sostenitori. (fonte AFP).
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