(ANSAmed) - TUNISI, 18 GIU - La famiglia di Amina Sboui, la
ragazza tunisina in stato di detenzione per condotta immorale e
per la cui liberazione si è schierato il movimento Femen, ha
chiesto la scarcerazione delle tre ragazze arrestate per avere
manifestato a seno nudo a favore delle liceale.
A farsi portavoce della richiesta è stato lo zio di Amina, il
dottor Sami Sboui, conosciuto ricercatore scientifico tunisino,
che in una lettera aperta ha chiesto ai presidenti della
Repubblica, dell'Assemblea Costituente e del Consiglio, di
intervenire per "rendere giustizia a Pauline, Marguerite e
Josephine" che per il loro gesto sono state condannate a quattro
mesi di reclusione, senza la sospensione della pena.
La famiglia di Amina sostiene che le tre ragazze (due
francesi ed una tedesca) sono state arrestate per fatti minori
(si sono denudate il seno) che nulla hanno a che vedere con
"l'esibizione sessuale" e senza provocare problemi all'ordine
pubblico. La lettera della famiglia Sboui è stata indirizzata
agli intellettuali, alle associazioni per la difesa dei Diritti
dell'Uomo e della libertà d'espressione, al mondo politico.
(ANSAmed).
Via: ansamed.info
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