(ANSA) - RABAT, 20 GIU - Una bottiglietta d'acqua sorseggiata
sulla spianata della Torre Hassan di Rabat. La moschea
incompiuta della capitale marocchina è ormai luogo di elezione
delle manifestazioni di protesta. Questa volta tocca a
Massayminch, in arabo 'Noi non digiuniamo'. Così dopo le Femen
che si sono mostrate nude e il bacio della coppia gay, è il lato
laico della società civile che scende in campo contro l'articolo
222 del codice penale. Per il Ramadan, i musulmani non possono
mangiare o bere in pubblico.
Tutte le notizie di Notizie Ultim'ora
Via: tuttosport.com
Short link: Copy - http://whoel.se/~2KorX$6Ca