L'arrivo del patriarca della Chiesa Ortodossa russa in terra Ucraina non è stato dei più tranquilli. Appena sceso dall'aereo infatti, il patriarca Kirill è stato accolto dalla protesta di un'attivista del movimento femminista 'Femen': la ragazza, a seno nudo (pratica ormai consueta per le azioni di protesta di questo gruppo nato proprio in Ucraina che si batte contro il turismo sessuale, il sessismo e altre discriminazioni sociali), si è scagliata contro il capo della chiesa ortondossa urlando "vade retro" e mostrando sulla schiena la scritta "Kill Kirill". L'origine della protesta è da ricercarsi nella presunta vicinanza della Chiesa ortodossa russa alla politica del Cremlino; inoltre Kirill è considerato come uno dei colpevoli dell'arresto delle componenti della band punk Pussy Riot, sotto processo in Russia (rischiano una condanna a 7 anni di carcere) per aver messo in scena una "preghiera anti-Putin" ed aver eseguito diversi brani "anti-clericali", all'interno della cattedrare di Cristo Salvatore a Mosca. La ragazza è stata bloccata dagli agenti della sicurezza proprio quando si trovava ad un passo da Kirill; è stata rilasciata poco dopo senza alcun capo d'accusa. Il portavoce del patriarca Kirill, il diacono Alexander Volkov, ha così commentato l'episodio: "E' assolutamente disdicevole che la gente tenti di gettare un'ombra sull'inizio della visita del patriarca Kirill in Ucraina con azioni di questo tipo".
Via: net1news.org
Short link: Copy - http://whoel.se/~bjsyF$1Ll