Il nuovo direttore di Charlie Hebdo nel suo editoriale (la versione integrale in italiano a questo link) è stato piuttosto chiaro: grazie a tutti per la solidarietà, ma sappiate che chi sta con noi sta con la laicità, in tutto e per tutto (invitando oltretutto il Papa a far suonare le campane della chiesa alle Femen; le Femen, avete presente?). Ecco, leggere quell'editoriale rende ancora più triste la strumentalizzazione della Lega Nord del litigio a scuola con tanto di richiesta di appendere vignette anti-Maometto di Charlie in tutte le scuole, dimenticandosi magari che il settimanale francese allo stesso modo in cui lo fa con l'Islam, ha preso in giro pesantemente anche la religione cattolica. Ecco, forse bastava una matita, per rendere omaggio a Charlie. E forse sarebbe stato meglio che il ragazzo che ha affisso le vignette a scuola avesse evitato di rispondere ai giornali solo tramite l'ufficio stampa della Lega Nord, come invece è successo (lo trovate sul nostro nuovo numero del settimanale). Anche perché poi, visto che si tratta di un ragazzo di 18 anni, potrebbero venire dei sospetti su risposte come queste: «Abbiamo deciso di utilizzare solo vignette satiriche che hanno mosso gli attentatori al massacro di Parigi, per comunicare che il mondo occidentale non si arrende ad atti terroristici, che le nostre conquiste in termini di diritti umani non si discutono e non sono negoziabili con nessuna altra cultura, soprattutto quelle che usano la violenza per imporre il loro credo», potrebbeo sembrare poco spontanee e non proprio».
Via: ravennaedintorni.it
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