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Restano in carcere e vi dovranno restare per i prossimi quattro mesi le tre attiviste di Femen sotto accusa in Tunisia. Pauline Hillier, Marguerite Stern e Josephine Markmann sono state riconosciute colpevoli di tutti e tre i reati contestati – a iniziare da quello di oltraggio al pudore, – a conclusione di un controverso processo che si è celebrato a Tunisi.
Non è bastata la mobilitazione internazionale – con il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel in prima linea. Le tre – due francesi e una tedesca – erano apparse a seno nudo a fine maggio davanti al palazzo di giustizia di Tunisi in segno di protesta contro la carcerazione di Amina.
L’attivista tunisina – al centro di polemiche negli ultimi mesi per avere pubblicato su internet foto a seno nudo – era stata fermata il 19 maggio dopo aver scritto “Femen” sul muro di un cimitero musulmano in segno di protesta e rischia due anni.
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