Dall’8 giugno al 1 luglio, Ucraina e Polonia ospiteranno gli Europei di calcio. Ed Ecpat Italia rilancia le preoccupazioni delle organizzazioni locali della rete Ecpat in Ucraina e Polonia per il rischio di aumento di turismo sessuale con minori. Lo slogan? «I portieri difendono la propria porta. La legge protegge i bambini ucraini. Aiutaci a fermare lo sfruttamento dei bambini». Per gli Europei 2012 sono previsti 1,4 milioni di spettatori, le prenotazioni verso la Polonia sono già aumentate del 60% rispetto all’anno scorso e il movimento Femen ha affermato che l’Ucraina, in occasione degli Europei, «diventerà il bordello d’Europa». Quanto c’è di vero? Su quali dati si basa l’allarme?
LO STUDIO. «Spesso i grandi eventi sportivi sono molto appetibili per la criminalità organizzata. Si mettono in moto traffici illegali, compresi quelli di esseri umani a scopi sessuali, per “accontentare quella parte – crediamo minima – di tifosi che associa ad una vacanza sportiva delle esperienze hard», dice Claudio Scarpati, presidente di Ecpat Italia. «Proteggere i bambini dal traffico e dal turismo sessuale diventa quindi la priorità».
Il fatto è che l’Ucraina è già da tempo segnalata come una delle mete emergenti per il turismo sessuale con minori e secondo l’Oim (Organizzazione mondiale per le migrazioni) è sempre più paese di destinazione per il traffico di minori: dal 2000 al 2011 ben 7.740 vittime (dati Dipartimento di Stato Ucraino), di cui 495 minori. Già nel 2010 uno studio dell’Unicef sui minori ucraini tra i 14 e i 18 anni portò allo scoperto dei dati impressionanti: l’11% aveva mostrato il proprio corpo nudo, il 7,8% aveva fatto sesso a pagamento, il 3,6% offerto il proprio corpo per video o foto hard. E secondo un’indagine Ecpat la percentuale di ragazzini maschi coinvolti nello sfruttamento sessuale è aumentata di quattro volte dal 2009 al 2011.
Per questo motivo Ecpat, in vista degli Europei 2012 ha avviato fin dal giugno 2011 una campagna di prevenzione e di sensibilizzazione partendo dalle scuole e in corso con 15mila volantini da distribuire agli stranieri negli aereoporti e nelle stazioni e 200 volontari all’opera.
L'ALLARME. «Chi è solito prostituirsi, in occasione di grandi eventi come gli Europei, ipotizza di aumentare il proprio guadagno. Temiamo che questa idea possa diffondersi anche tra i giovanissimi, soprattutto tra chi vive in situazioni economiche difficili. Certamente è facile prevedere lo spostamento di persone dai villaggi verso le quattro città sede degli Europei, in cerca di fortuna», dice Olha Shved, referente di Ecpat-International per la regione Csi (Russia ed ex repubbliche sovietiche). In particolare la Shved è preoccupata per il fatto che gli Europei coincideranno con la chiusura delle scuole, «e quindi con la diminuzione del controllo sulla vita dei ragazzi».
Di fatto già analizzando le statistiche pregresse, Ecpat ha visto come tra giugno ed agosto il turismo sessuale con minori aumenti, con spostamenti di ragazzine e ragazzini anche da Russia e Moldavia verso il Mar Morto, per accontentare turisti ucraini e stranieri.
I PIU' A RISCHIO. I più a rischio secondo La strada Ucraina – un’organizzazione della rete Ecpat – sono i minori provenienti da gruppi vulnerabili (orfani, bambini di strada, figli di famiglie disagiate) e i minori di “famiglie bene” ma alla ricerca di una vita più agiata. In Polonia la situazione appare meno allarmante, anche se Gabriela Kuhn, referente Ecpat per la Polonia, nel fare formazione negli orfanotrofi ha ravvisato «il fatto che molti sognano di fuggire da questi ambienti e spostarsi in città per lavorare. Non escludiamo che, viste le condizioni di degrado vissute fino ad oggi e l’attrattiva degli Europei possano spingerli a prostituirsi».
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Via: udineseblog.it
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