Quanto c’è di vero in questa affermazione. Partiamo da un presupposto: i grandi eventi sportivi, come i campionati europei, i mondiali, le olimpiadi, etc offrono ai Paesi che li ospitano grandi e importanti opportunità, che diventano irresistibili per chi vive in condizioni precarie. Pensiamo al Sudafrica, al Brasile e, come in questo caso, a Ucraina e Polonia. Tanti infatti i meccanismi che si mettono in moto: ricerca di lavoro, emigrazione alla ricerca di fortuna, ma anche traffici di uomini da impiegare nel mercato del lavoro nero, di donne e minori a scopi sessuali e molto altro.
Per i Mondiali del 2010, ECPAT Italia aveva raccolto l’appello delle organizzazioni locali, che parlavano di un aumento di traffico di minori dall’estero verso il Sudafrica, lanciando una campagna di prevenzione sul territorio italiano. Oggi, la stessa situazione si sta verificando in Ucraina e Polonia, dove molte organizzazioni locali stanno lanciando l’allarme per un possibile aumento di traffico e di turismo sessuale in previsione di Euro 2012. Da tenere ben presente che, secondo ECPAT, l’Ucraina resta una delle mete emergenti per turismo sessuale con minori.
Olha Shved, referente di ECPAT-International per la regione Csi (Russia e ex Rep. sovietiche) afferma "chi è solito prostituirsi, in occasione di eventi come gli Europei, ipotizza di aumentare il proprio guadagno. Temiamo che questa idea possa diffondersi tra i/le giovanissim/e e soprattutto tra coloro che vivono in condizioni sociali ed economiche difficili. Un’altra conseguenza negativa potrebbe essere l'aumento del traffico all’interno del Paese, ovvero lo spostamento di persone, dai villaggi verso le 4 città che ospiteranno gli Europei, alla ricerca di fortuna”. Oltre alla preoccupazione per l’aumento, negli ultimi mesi, degli annunci pubblicitari a sfondo sessuale, la Shved è preoccupata per la chiusura delle scuole e quindi della diminuzione di controllo sulla vita dei ragazzi nel “periodo caldo”. Continua “I turisti sessuali spesso preferiscono giovani partner, dando poca importanza al fatto che abbiano o meno compiuto il 18° anno d’età”.
Via: social.tiscali.it
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