PARIGI - Aggredita in piazza a Parigi al grido di «ti violenteremo e Allah ci ringrazierà». Amina Sboui, ex militante tunisina del movimento Femen, ha raccontato di essere stata avvicinata e poi assalita da cinque persone con la barba che portano i salafiti nella stazione della metropolitana di piazza Clichy, a Pigalle la mattina del 6 luglio. «Mi hanno preso e hanno iniziato a insultarmi, dicendo che non merito la bellezza che Allah mi ha donato. Poi mi hanno rasato le sopracciglia e i capelli, io ho cominciato a implorarli di lasciarmi stare, poi mi è venuta una idea, ho detto che sarei tornata musulmana e ho iniziato a recitare dei versi del Corano». Amina ha sporto denuncia alla polizia dopo aver raccontato l'episodio su Facebook, ma la sua amarezza è tanta. «La cosa che mi ha scioccato di più è che ho gridato, ho chiesto aiuto, ma nessuno si è fermato e nessuno ha chiamato la polizia. E' uno scandalo quello che succede in Francia nel 2014» dice Amina che nel 2013 ha passato due mesi e mezzo in carcere in Tunisia.
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