Roma, 24 set. (TMNews) - Viktor Sviatski, considerato autoritario ideologo del gruppo femminista radicale Femen, avrebbe deciso di chiedere asilo in un Paese dell'Europa occidentale e avrebbe già lasciato l'Ucraina. E' quanto rivela lo Spiegel online, dopo che Viktor, e la sua fama di "brutale patriarca", sono divenuti noti in Europa grazie alla presentazione al festival del cinema di Venezia del documentario dedicato alle Femen "Ukraine is not a brothel".

La trama del film, che ha portato le Femen a esibirsi in Laguna in topless, sarebbe stata decisa assieme alla regista australiana Kitty Green, per rendere la pellicola più appetibile, ha confidato l'ideologo.

Sviatski che nelle ultime settimane è stato aggredito brutalmente due volte (il 25 luglio il gruppo ha pubblicato delle foto in cui aveva il viso gonfio e tumefatto) ha attribuito le aggressioni ai servizi segreti russi e, dopo che diverse attiviste sono andate all'estero, anche lui la settimana scorsa si è deciso a fuggire dall'Ucraina: "Ho deciso di presentare la domanda d'asilo in un Paese dell'Europa occidentale", ha confermato allo Spiegel, sostenendo di temere nuovi attacchi.

Via: tmnews.it

Short link: Copy - http://whoel.se/~55ntH$4Cz