Femen, Inna Schevchenko: "Non bisogna essere stuprate per …

Pubblicato il 5 giugno 2013 23.18 | Ultimo aggiornamento: 5 giugno 2013 23.18

PARIGI – “Non bisogna essere state stuprate per protestare contro un mondo in cui la mancanza di democrazia e il predominio del sesso maschile nelle nostre società sono evidenti”: per questo Inna Schevchenko, la più nota Femen ucraina, ha deciso di protestare a seno nudo. Ha lasciato il posto di ufficio stampa al Comune di Kyiv ottenuto dopo una laurea in giornalismo col massimo dei voti nella più prestigiosa università di Kyiv, e ha iniziato a protestare. Prima in Ucraina, poi nell’Europa occidentale. Tanto da trasferirsi a Parigi “per coordinare il movimento internazionale delle Femen che è cresciuto moltissimo in questi quattro anni”.

Inna ha raccontato come è nato il movimento in un’intervista a Io Donna, il femminile del Corriere della Sera:

“Quando ho cominciato a espormi in prima persona, nel 2009, mi hanno licenziata e ho perso il lavoro. Le sembra giusto? Se fossi stata un uomo e fossi scesa in strada alzando cartelli a petto nudo nessuno mi avrebbe toccata. E poi nei comunicati pretendevano che mentissi scrivendo sempre cose positive”.

Del padre, ufficiale dell’esercito, dice:

“Papà è molto fiero di me, condivide le motivazioni delle mie battaglie, magari vorrebbe essere maggiormente informato sulla mia vita privata, sapere dove sono, però sa che metto in pratica il suo principale insegnamento: essere responsabile delle mie scelte fino in fondo, pagandone anche le conseguenze più spiacevoli”.

“In Ucraina non c’è quasi libertà di pensiero. Eppure siamo stati protagonisti di una rivoluzione, quella “arancione”, che nel 2004 sembrava avere cambiato definitivamente volto al Paese. Io ero molto giovane ma sono stati quei movimenti a impiantare in me il seme della lotta contro le ingiustizie e gli abusi di potere”.

Ricorda l’esperienza terribile in Bielorussia:  

“Le guardie di Lukasenko ci hanno sequestrate, portate in un luogo sperduto nei boschi, cosparso il corpo di benzina. Ci hanno girato intorno una notte intera coi cerini in mano minacciando di darci fuoco, dopo averci picchiate per la nostra protesta davanti al Kgb di Minsk. Quell’esperienza mi ha dato una forza immensa”.

Inna giustifica tutte le azioni delle Femen, anche quella a San Pietro contro papa Benedetto XVI:

“Era un Papa omofobo, la nostra rabbia era giustificata. Nessun pentimento. I nostri ideali sono seri e profondi. Io nel privato sono timida e riservata, la fama non mi interessa. La bellezza è un’arma potente se usata nel modo giusto”.

 

Via: blitzquotidiano.it


Short link: [Facebook] [Twitter] [Email] Copy - http://whoel.se/~QAAAi$326

This entry was posted in IT and tagged on by .

About FEMEN

The mission of the "FEMEN" movement is to create the most favourable conditions for the young women to join up into a social group with the general idea of the mutual support and social responsibility, helping to reveal the talents of each member of the movement.

Leave a Reply