Nuovo blitz delle Femen in Vaticano: un'attivista in topless ha tentato di rubare il Gesù Bambino dal presepe di San Pietro durante la benedizione Urbi et Orbi. Si tratta del terzo 'show' delle femministe sotto la finestra del Papa.
Per Natale, regaliamoci una Femen in topless. Un'attivista del gruppo femminista, nel corso della benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco in Vaticano, ha effettuato un blitz tentando di prelevare il Gesù bambino dal Presepe allestito in piazza San Pietro, sotto gli occhi attoniti dei fedeli. La donna a seno nudo è stata poi fermata dalla vigilanza vaticana con l'ausilio della polizia italiana. L'esponente Femen recava sul petto la scritta “Dio è donna” e ha gridato più volte la parola “God” durante l'irruzione. L'ennesimo show anti-religioso non era poi così inatteso: nei giorni scorsi, i profili ufficiali Femen sui social network recitavano slogan inequivocabili contro il culto del Natale, considerata una “festa patriarcale”. Non è la prima volta, peraltro, che le femministe più irriverenti e svestite del mondo mettono piede in Vaticano per inscenare la loro personalissima protesta.
NOVEMBRE 2014 Tre attiviste del movimento femminista internazionale furono fermate dalla polizia, rigorosamente a seno nudo e con indosso una gonna di pelle nera, mentre simulavano un atto sessuale con un crocefisso. Le compagne di Inna Shevchenko intonavano "God is not a magician, the Pope is not a politician" ("Dio non è un mago, il Papa non è un politico"), lo stesso ritornello già proposto in diretta televisiva ad AnnoUno, per denunciare la visita di Papa Francesco al Parlamento Europeo. Le attiviste coinvolte furono poi rilasciate in brevissimo tempo, come confermato dalla stessa Shevchenko a melty.it. Per le Femen si trattava del secondo blitz presso la Santa Sede dopo la marcia in topless a San Pietro del dicembre 2013.
DICEMBRE 2013 Era il giorno delle Elezioni politiche, quando alcune attiviste dell’organizzazione femminista Femen si presentarono ad un seggio lombardo manifestando a seno nudo davanti a Silvio Berlusconi. Abbiamo assistito al ritorno delle "estremiste del sesso" in Italia con un nuovo blitz Femen proprio a ridosso delle feste natalizie del 2013: con la scritta (rigorosamente in rosso) “Christmas is canceled”, la leader della cellula parigina Inna Shevchenko si era presentata in Vaticano per manifestare in favore del diritto all’aborto. Ovviamente in topless, la pasionaria ucraina si stava esibendo in una sorta di “maratona abortista” che l’avrebbe condotta addirittura all’interno della basilica di San Pietro, quando è stata bloccata da alcuni agenti della Polizia in Via della Conciliazione. Nel corso del “placcaggio” della bionda dell’Est uno dei poliziotti è rimasto lievemente ferito. Continua a leggere su melty.it: Femen a San Pietro: Topless pro aborto
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