ECCO PERCHÉ AUMENTERÒ ANCORA LE RASSE. Quando lasceremo ad altri nei prossimi mesi il governo, spero che consegneremo un paese un po’ più rasserenato e un po’ meno rassegnato.
Mario Monti, Corriere della Sera
BRUCIA ANCHE TU UNO SPORCO EVASORE. L’intolleranza nel nostro paese non dovrebbe separare destra e sinistra, ma chi paga le tasse da chi non le paga.
Mario Monti, Corriere della Sera
PARLA QUELLO CHE VUOLE RIFARE LA DC. Inorridisco all’idea di Bersani e Vendola che ci vadano a presentare in Europa. (…) Non possiamo arruolarci a forza in armate che hanno già fallito.
Pierferdinando Casini, Corriere della Sera
ERA MEGLIO MUSSOLINI. I paragoni con Mussolini fioccano inevitabili. Ma (…) il messaggio di sinistra (di Grillo, ndr) contro la corruzione ha molti punti di contatto con quello di un liberal americano come Michael Moore.
Il Corriere della Sera riprende un editoriale del Washington Post
SIAMO TUTTI SALLUSTENKO. Protesta dei giornalisti ieri a Kyiv, in Ucraina, contro la decisione del governo di introdurre un nuovo meccanismo nella legge sulla diffamazione a mezzo stampa: sarebbe considerata punibile con il carcere.
Fotonotizia del Corriere della Sera
LANCIATA LA NUOVA RITMO. Auto, il mercato torna all’84.
Titolo del Corriere della Sera sul calo di vendite delle automobili
CHISSÀ PERCHÉ. Vorrei capire quali sono i criteri di selezione all’interno del mio partito, il Pdl. Qualcuno deve spiegarmi perché la Minetti può essere candidata al Consiglio regionale della Lombardia e io, che ho studiato, mi sono laureata, che ho un lavoro mio e che faccio politica da sempre, che mi pago i biglietti dei treni per andare a fare iniziative, devo restare fuori dalle liste siciliane.
Carolina Varchi, presidente della Giovane Italia, intervistata da Fabrizio Roncone, Corriere della Sera
VALLO A SPIEGARE A CAROLINA VARCHI. «Spogliati e vinci» ripete Inna mentre fa la sua lezione. Undress and win. Lo slogan è efficace anche se si presta ad equivoci.
Anais Ginori nel quartier generale di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
TALI E QUALI ALLA MINETTI. Al centro del palco un grande pungiball contro il quale assestare i colpi e, accanto, un guardaroba con delle finte uniformi delle forze dell’ordine per simulare il “corpo a corpo”, altra espressione ambigua. Niente è come sembra con Inna e le ragazze di Femen che hanno imparato a usare la propria nudità come un’arma pacifica.
Anais Ginori nel quartier generale di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
TUTTO PUR DI MOSTRARE LE CIUCCE. Per le Femen, attraverso le proprie performance, si tratta di denunciare non solo il turismo sessuale, la prostituzione e la violenza contro le donne, ma anche la corruzione politica e gli estremismi religiosi.
Michela Marzano filosofeggia sugli spogliarelli di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
POI CI È ARRIVATA ANCHE JO SQUILLO. Simone de Beauvoir era stata la prima a spiegarlo in modo coerente e preciso: l’unico modo per promuovere la libertà e l’uguaglianza è mostrare che la donna, proprio come l’uomo, non è solo un corpo, ma anche altro.
Michela Marzano filosofeggia sugli spogliarelli di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
CERTO, COME NO. Svestirsi non per essere guardate, ma per farsi ascoltare.
Anais Ginori nel quartier generale di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
LA COSA STA DEGENERANDO. Ma dentro a Femen ci sono anche una ragazza obesa e una signora di 64 anni e non siamo per escludere gli uomini.
Inna Shevchenko, leader delle indignate in topless di Femen, la Repubblica
IL PIÙ FURBO DI TUTTI NOI. C’è un fotografo quasi “ufficiale”.
Anais Ginori nel quartier generale di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
PENSIERO STUPENDO. Ogni azione è pensata per avere il massimo risalto mediatico.
Anais Ginori nel quartier generale di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
NON A CASO. La comunicazione è studiata nei minimi dettagli. Non a caso Inna ha frequentato la scuola di giornalismo a Kyiv e lavorava come ufficio stampa.
Anais Ginori nel quartier generale di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
MALEDETTI MASCHI, CE LA PAGHERANNO. Il destino delle donne nel nostro paese è segnato: ti puoi sposare, oppure prostituirti. In ogni caso sei schiava dell’uomo.
Inna Shevchenko, leader delle indignate in topless di Femen, la Repubblica
ORRORE ORRORE, UNA DONNA NUDA! Il dubbio è che, alla lunga, anche l’effetto sorpresa svanisca. (…) «Accade l’esatto contrario – replica Inna – la nostra nudità disturba e spiazza gli uomini proprio perché non sono loro che decidono come e quando ci dobbiamo spogliare e cosa fare del nostro corpo».
Anais Ginori nel quartier generale di Femen, le indignate in topless, la Repubblica
VA BÈ. Per lanciare le nostre denunce siamo pronte ad andare ovunque. Potremmo persino accettare di fare la copertina di Playboy.
Inna Shevchenko, leader delle indignate in topless di Femen, la Repubblica
Via: tempi.it
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