Attivista commenta: molto strano, in Francia sempre piu’ filo-Putin (ASCA) – Parigi, 15 ott 2014 – Il 5 giugno Iana Zhdanova, originaria dell’Est Ucraina e rifugiata politica in Francia da due anni, si e’ mostrata a petto nudo nella sala dei capi di Stato del museo – infatti accanto al presidente russo si vedono l’ex re di Spagna Filippo, il collega americano Barack Obama, il presidente francese Françoise Hollande e la cancelliera Angela Merkel – e sullo sterno la scritta rosso sangue Kill Putin.
L’attivista ha buttato a terra la statua del leader del Cremlino, che quel giorno era atteso a Parigi e seduta a cavalcioni, ha conficcato piu’ volte un pugnale nel torace di cera, al grido di Putin dittagore.
E’ molto strano, e’ veramente uno scherzo, ha commentato Zhdanova dopo la condanna. E’ la prima volta che ci condannano per un’esibizione. E’ il nostro modo di protestare. L’ho gia’ fatto in Ucraina, in Turchia, e’ la prima volta, ha aggiunto incredula, sottolineando che in Francia una parte nazionalista della societa’ francese e’ divenuta filo-Putin.
Alcuni militanti del ramo francese del movimento simbolo della protesta anti-governativa in Ucraina, Euromaidan, sono intervenuti al palazzo di giustizia per sostenere la Femen. Un’ex attivista del movimento ucraino sara’ inoltre processata nel pomeriggio per atti osceni per avere manifestato nella Chiesa de la Madeleine a Parigi a favore dell’aborto. (fonte Afp) Cuc
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Questa è una notizia dell’agenzia Asca.
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Via: internazionale.it
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