Il movimento Femen ha segnalato, giovedì, 21 marzo, la scomparsa di Amina Tyler, una tunisina di 19 anni che, per sostenere la causa del movimento, aveva postato alcune immagini a seno nudo su Internet. La giovane ragazza, che frequenta ancora il liceo, si era fotografata senza veli, con disegnate sul corpo alcune scritte. "Il mio corpo mi appartiene" e ancora "Il mio corpo non è di nessuno". Frasi che, nella tradizionalista Tunisia, appaiono una provocazione molto forte. Dopo la pubblicazione delle foto, gli attivisti di Femen hanno provato a contattare la giovane tunisina ma senza successo. Il suo telefono è rimasto spento e, secondo quanto riportato dalla protavoce di Femen, risulta tutt'ora irraggiungibile.
"Temiamo per la sua vita" hanno fatto sapere le attiviste di Femen che stanno cercando la ragazza da parecchi giorni. Dopo la diffusione delle immagini, infatti, numerose sono state le reazioni di collera e intolleranza scatenatesi in Tunisia. L'Imam Adel Almi ha anche emesso una fatwa nella quale chiede che la ragazza venga frustata e lapidata. Inoltre, sono state create pagine Facebook per criticare il comportamento della ragazza. Un gruppo di hacker islamico è riuscito ad accedere ad una pagina Facebook che sosteneva l'organizzazione delle Femen tunisine e, mercoledì sera, ha postato sul gruppo questa frase: "Grazie a Dio abbiamo contraffatto questa pagina immorale e il meglio deve ancora venire". Una frase che purtroppo sembra suonare come una minaccia per la giovane femen Amina Tyler.
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