Roma, 5 set. (TMNews) - Quando le cantanti del gruppo punk russo Pussy Riot sono state condannate alla detenzione per blasfemia, ha inscenato la protesta più devastante, dal punto di vista simbolico: con una sega elettrica ha tagliato una grande croce di legno nel centro di Kyiv. Ma oggi Inna Shevchenko, l'esponente del gruppo femminista ucraino delle Femen, ha lasciato il suo Paese per andare in Francia. La causa: le pressioni subite dalle forze di sicurezza. A sostenerlo sono le stesse Femen in un comunicato.
"Nel corso delle due settimane seguenti al taglio della croce, Inna Shevchenko è stata sotto sorveglianza 24 ore su 24 e l'area attorno al suo condominio è stata occupata da funzionari delle forze di sicurezza ucraine. L'organizzazione ha deciso di evacuare Inna Shevchenko a Parigi, dove può continuare a lavorare, senza attendere il suo arresto", affermano le FEMEN.
Rocambolesca la fuga della femminista: "Nel mezzo della notte, Inna la hasciato l'appartamento calandosi dal balcone, ha raggiunto la città di Korosten, nella regione di Zhytomyr, seminando le persone che la seguivano, e ha preso un treno per Kyiv a Varsavia". Contro Shevchenko la procura ucraina aveva aperto un'indagine per vandalismo.
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Via: tmnews.it
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