Parigi – Otto attiviste dell’associazione femminista Femen hanno manifestato stamattina nella cattedrale parigina di Notre Dame. La donne si sono presentate nella chiesa della capitale francese a seno nudo per festeggiare le annunciate dimissioni di papa Benedetto XVI.
Inizialmente mescolate alla folla e camuffate con lunghi cappotti, una volta all’interno della chiesa si sono rivelate e hanno preso di mira in particolare le nuove campane di Notre Dame. Munite di bastoni di legno, le manifestanti hanno percosso le campane, urlando slogan contro il papa, tra cui “Pope no more”. Altri slogan erano dipinti sul corpo delle ragazze e tutte facevano riferimento alle tematiche etiche più discusse durante il pontificato di Benedetto XVI. Le Femen hanno utilizzato slogan come “No all’omofobia”, “Crisi della Fede” e “Bye-bye Benedetto”.
Le otto ragazze sono state rapidamente circondate dalla sicurezza della cattedrale ed evacuate; sul sagrato, tuttavia, hanno proseguito la loro manifestazione, urlando altri motti: “Pope no more”, “In gay we trust” e “Via gli omofobi”.
Il Messaggero ha ripreso anche alcune opinioni dei presenti. Se un’attivista dice «siamo qui per provocare una reazione e qui la gente è semplicemente scioccata invece di comprendere davvero il messaggio che vogliamo far passare», spiegando che «per noi la religione è un problema, la figura del Papa è un problema, le istituzioni religiose sono un problema, e noi vorremmo che cambiassero la loro mentalità. Si parla molto del nuovo Papa, ma io vorrei che si trattasse di un Papa nuovo», i turisti non sono della stessa opinione: «io penso che i gay dovrebbero avere più diritti – ha dichiarato uno di questi – ma non penso che dovrebbero richiederli in questo modo. È una mancanza di rispetto». Una protesta che fa discutere, quindi, trovando molti appoggi sul tema e sull’argomento ma meno apprezzamento per le metodiche.
Le Femen, sorte in Ucraina per contestare il regime semi-dittatoriale del paese dell’est Europa, si sono da qualche tempo espanse anche alla capitale francese. Le loro performance, caratterizzate dalle attiviste a seno nudo, hanno fatto scalpore in tutto il mondo: le ragazze hanno manifestato contro le restrizioni delle libertà e le violazioni dei diritti civili, ma spesso hanno anche attaccato esponenti religiosi, non solo cristiani. In particolare si sono legate alla difesa dei diritti degli omosessuali, attaccando tutte le realtà che ne osteggiano la piena realizzazione.
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio
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Via: wakeupnews.eu
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