«Al bareto» scrive la Olga «hanno fatto irruzione due fémen, che sono quelle butelòte che protestano mostrando le tete. Il mio Gino mi ha detto che gli avventori sono rimasti col fiasco sospeso per la lieta sorpresa e che nessuno ha pensato neanche lontanamente de ciamàr i polisiòti che, come si vede in televisión, le strapégano via cuerzéndoghe le tete co' le mane, facendo così incassare quei telespettatori òmeni che ghe piàse ancora le done e che, se la cosa succede nei telegiornali Rai, òstiano contro l'interrussione di pubblico servìssio. Le fémen del bareto protestavano, attraverso dei scrimàci ben visibili sulla pansa, contro la Tav Verona-Padova che però l'assessore regionale Chisso aveva detto poco prima che non si fa perché mancano i schei». «Le fémen (per fortuna, come el dise el me Gino) non lo sapevano e protestavano con tute e do le tete che, moltiplicate par do, fazéa quattro. Vedendo che gli avventori avevano la léngua a spingolón per la contentessa e l'ecitassión, le fémen sono rimaste deluse perché la loro protesta, per avere un senso, avrebbe dovuto scandalizzare e suscitare reazioni negative. E così, dopo sinque minuti, hanno messo via le tete dicendo che avevano prèssia di andare al bareto delle Acli». «Vedendo andàrsene le due belle bionde ("A òcio, le dovarìa èssar nordiche, almanco de Vipiteno", aveva detto el Gussa") gli avventori si sono molto depressi e il cavalier del dopolavoro Osoppo ha proposto a tutti di seguirle al bareto delle Acli da dove però queste sono scappate subito perché, con la scusa di verificare la sincerità della loro protesta, più di un avventore aveva tentato di sondarne gli strumenti». «A me, più che le fémen, interessa l'orso del Baldo. Avendo bisogno di ingrassare prima di andare in letargo, si sta magnando vache e pégore. I proprietari di questi animali "da reddito" come i le ciama, vorrebbero spararci col s-ciòpo, cosa che è contro la legge come è contro la legge che l'orso si magni le vache e le pégore che non sono sue». «Leggo però che le guardie forestali stanno attuando "politiche di dissuasione e contenimento" nei confronti dell'orso e me piasarìa savér de cosa se trata. Secondo me, l'unica cosa da fare per impedirgli di sbranare altre vache e altre pégore, sarìa quela de andàr dal becàr a comprar qualche quintàl de brisòle e dirghe "Tò, magna". Ma questo no l'ò letto da nessuna parte».
Silvino Gonzato
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