E’ stata varata ieri dal governo spagnolo di Mariano Rajoy la legge che modifica l’attuale normativa in termini di interruzione volontaria di gravidanza e numerose sono state le polemiche provenienti dal mondo femminista. La nuova legge firmata dal ministro della Giustizia iberico Alberto-Ruiz Gallardon limita fortemente il diritto delle spagnole a ricorrere all’ivg e consente l’aborto solo nel caso la donna sia stata vittima di violenza sessuale o di pericolo per la salute e la vita della donna stessa.
Al coro di sdegno con cui alcuni collettivi e semplici cittadini hanno sollevato dopo il varo in Consiglio dei Ministri, si sono aggiunte le Femen. Cinque componenti del movimento nato in Ucraina e famoso per le proteste a petto nudo delle attiviste, si sono mobilitate. Il luogo prescelto per condurre la protesta è stato il sagrato di una chiesa di Madrid, dove le donne si sono tolte la maglia per mostrare le consuete scritte impresse sui loro corpi. Tra gli slogan gridati ed esposti sul petto: “Mi cuerpo, mis normas” (“il mio corpo, le mie regole”) e “aborto es sagrado” (“l’aborto è sacro”).
Redazione online
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Via: direttanews.it
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