Viktor Svyatsikiy, l'ideologo di Femen, è stato massacrato di botte da sconosciuti. Secondo il movimento s'è trattato di un gesto atto a scoraggiare nuove iniziative da parte delle attiviste.
-Redazione- -26 luglio 2013- Il volto tumefatto, i tratti irriconoscibili. Si chiama Viktor Svyatsikiy ed è stato vittima di una terribile aggressione, avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, a Kyiv. Il motivo è presto detto: l'uomo altri non è che "l'ideologo di Femen", il movimento ucraino che si batte contro le discriminazioni.
A denunciare l'accaduto è stata la stessa organizzazione che, attraverso un comunicato, ha accusato del pestaggio i servizi di sicurezza russi, ucraini e bielorussi. Secondo il movimento, infatti, il motivo del massacro è da ricercare nell'incontro di stato che si terrà questo fine settimana in Ucraina, in occasione del 1025esimo anniversario del Battesimo della Russia, a cui parteciperanno, tra gli altri, anche il patriarca russo Kirill e il presidente Putin, entrambi bersagli delle Femen. L'ignobile pestaggio si configurerebbe dunque come un "deterrente" per le attiviste a procedere con manifestazioni durante il week end di celebrazioni .
Oltre agli ematomi e i lividi, Svyatskiy ha probabilmente riportato anche la frattura della mandibola: secondo quanto spiegato da lui stesso, i suoi aggressori lo hanno minacciato di picchiare anche le attiviste femmine.
Via: articolotre.com
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