Napoli, la «Femen» Oxana fermata alla frontiera: non ci sarà alla …

La protagonista del film «Je suis Femen», Oxana Shachko, annunciata questa sera al cinema Astra di Napoli per presentare, insieme al regista Alain Margot, in anteprima nazionale, il film, non arriverà a Napoli, fermata questa notte dalla polizia alla frontiera franco - italiana. Al momento si sa solo che la polizia l'ha fermata e le ha chiesto di scendere dal treno e che dovrebbe essere in prefettura.

Ucraina, ventottenne, fondatrice dell’omonimo movimento e protagonista della pellicola prevista nella rassegna cult sul documentario d’autore ‘Astradoc – Viaggio nel cinema del Reale’ a cura di Arci Movie e Parallelo 41 con Università degli Studi di Napoli Federico II e Coinor, Oxana Shachko era rifugiata in Francia dall’estate del 2013, quando i servizi segreti ucraini incastrano le Femen obbligandole a fuggire via dall’Ucraina. Da allora, Oksana vive a Parigi in miseria aspettando di poter rientrare nella sua terra di origine. Non ha scelta ma cerca di stare tranquilla osservando da lontano gli eventi che hanno scosso l’Ucraina e la rivolta del popolo affianco al quale ha combattuto per tutti questi anni. Una bella occasione di confronto e dibattito viene così a mancare dopo aver tanto lavorato a quest’evento importante per la città di Napoli e per il Paese. Oxana aspetta da 2 anni lo status di rifugiato politico ma non lo ha ancora ottenuto. Precedentemente era stata fermata in Germania e trattenuta in prigione una notte.

Venerdì 10 aprile alle 21 è comunque prevista la proiezione di «Je suis Femen» del regista svizzero Alain Margot in anteprima nazionale a Napoli dopo il passaggio al 55/mo Festival dei Popoli di Firenze. Ospite della serata il regista.

La pellicola racconta la storia di Oksana Shachko, attivista e artista che ha usato il suo talento per promuovere il movimento Femen. Tra il bisogno impetuoso di creare e la volontà ferrea di cambiare il mondo, la Shachko ha cofondato il famoso gruppo di donne attiviste che l’ha portata dalla native Ucraina in tutta Europa. Il regista Alain Margot ha trascorso tre anni col celebre gruppo di attiviste ucraine, le Femen, raccontando in particolare la leader Oxana Shanko: dall'ingresso in convento, nell'adolescenza, alla ribellione e al desiderio di cambiare il mondo, con la fondazione del gruppo


Via: ilmattino.it


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The mission of the "FEMEN" movement is to create the most favourable conditions for the young women to join up into a social group with the general idea of the mutual support and social responsibility, helping to reveal the talents of each member of the movement.

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