Putin: "Obama è ‘ostile’ verso la Russia il problema del gas all …

prima pagina

Il presidente russo chiede di sbloccare il progetto South Stream e avverte: riduzione delle forniture ai Pesi europei se l'Ucraina sottrae illegalmente gas dalle condutture. Poroshenko invece ringrazia Obama per la "solidarietà atlantica". Merkel: "Rispettare accordi di Minsk". Due Femen si spogliano in piazza Duomo

A Milano vertice Ue-Asia. Putin scalda il clima: "Obama ostile. Grandi rischi per gas all'Europa"

MILANO - L'attenzione delle diplomazie internazionali è concentrata sul vertice Asem, che riunisce oltre 50 capi di Stato e di governo di Europa e Asia al centro congressi della Fiera di Milano per focalizzare gli scambi commerciali da realizzare sull'asse dei due continenti. Perché venerdì, a margine dell'evento, dovrebbe aver luogo il colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e l'ucraino Petro Poroshenko, preceduto nei giorni scorsi dall'ordine impartito all'esercito di Mosca di allontanarsi dal confine con l'Ucraina. Giustificata dunque l'attesa per un faccia a faccia da cui potrebbe dipendere l'evoluzione in positivo della crisi generata dalla spinta indipendentista nell'Ucraina orientale. Con l'ultimo presidente dell'Urss e premio Nobel per la pace Mikhail Gorbaciov ad auspicare che al vertice euroasiatico si faccia un passo verso l'abolizione delle sanzioni contro la Russia e lodare i colloqui tra Putin e i leader occidentali, utili a contrastare la "deriva verso la guerra fredda". A ricordare a Milano l'arrivo di Putin ci hanno pensato due attiviste delle ormai celebri Femen, che si sono denudate in piazza Duomo per urlare slogan contro il leader del Cremlino. Intorno alle 8 del mattino, le ragazze si sono spogliate e cosparse di vino rosso per simboleggiare il sangue versato nel conflitto in Ucraina. Le due attiviste, forse francesi, sono state condotte in albergo dalla polizia per il controllo dei documenti d'identità. Vertice Asem, blitz Femen in piazza Duomo contro Putin In attesa di incontrare separatamente Putin e Poroshenko stasera a Milano, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto al presidente russo "un contributo decisivo per disinnescare" le tensioni con l'Ucraina. La cancelliera ha definito "assolutamente essenziale" una piena attuazione dell'accordo di Minsk, su cui "purtroppo ci sono gravi mancanze". L'accordo prevede il ritiro delle forze armate russe, una reale sicurezza ai confini ed elezioni nella parte orientale dell'Ucraina secondo il diritto ucraino. Sulla stessa linea il presidente francese Francois Hollande:  "Domani avremo discussioni con il presidente Putin e con Poroshenko. Parleremo dei modi per uscire dalla crisi. Bisogna che l'accordo di Minsk sia completamente attuato". Da parte sua, Putin ha surriscaldato il clima con un'intervista al quotidiano serbo Politica alla vigilia della visita ufficiale a Belgrado, che precede di poche ore il suo arrivo a Milano. Putin ha accusato il presidente americano Barack Obama di avere un'attitudine "ostile" verso la Russia e ha avvertito gli Stati Uniti e i loro alleati dei rischi che presenterebbero "i tentativi di esercitare dei ricatti sulla Russia" per la "stabilità stategica" del mondo. Putin ha fatto riferimento al discorso pronunciato recentemente da Obama all'Assemblea generale dell'Onu, quando il presidente americano ha citato tra le principali minacce mondiali "l'aggressione della Russia in Europa", riferendosi alla crisi in Ucraina. Putin ha ribattuto nell'intervista che in Ucraina in febbraio "è stato compiuto un colpo di Stato anticostituzionale da parte dei nazionalisti e altre formazioni radicali". Il presidente russo ha denunciato anche il crescente neonazismo in alcune parti d'Europa: "Fenomeno diventato abituale in Lettonia e negli altri Paesi baltici. Oggi è nostro impegno comune opporci alla eroizzazione del nazismo". Se Putin attacca Obama, Poroshenko, invece, ringrazia gli Stati Uniti per la "solidarietà transtlantica nel perseguimento della pace". Il presidente ucraino definisce il possibile incontro con Putin "estremamente importante" perché volto a "garantire il processo di pace, lo sviluppo del processo politico, la de-escalation nell'est del Paese". Ma intanto lo ha fatto precedere da un colloquio telefonico con il presidente Usa. Poroshenko e Obama, si legge in un comunicato della presidenza ucraina, "hanno espresso la loro forte convinzione della necessità che Ucraina e Russia rispettino e applichino gli accordi di Minsk", il protocollo di intesa per il cessate il fuoco nel sud-est dell'Ucraina firmato il 5 settembre scorso. Poroshenko ha ricordato la questione dell'energia e l'importanza di risolvere il problema del gas. Nodo sul quale Putin, una volta giunto a Belgrado, è stato molto diretto sui "rischi" che corre l'Europa. Pur premettendo che "non ci sarà alcuna crisi del gas per colpa della Russia" perché "siamo sempre stati un partner affidabile e abbiamo risorse a sufficienza", Putin ha evocato "rischi di transito": "Se vedremo che i partner ucraini cominciano a prelevare illegalmente il gas dal nostro sistema di gasdotti per l'export, allora noi ridurremo le forniture in proporzione alle quantità prelevate". Poi ha allentato i toni: "Nei miei incontri (a Milano, ndr), che inizieranno già oggi, è incluso questo dossier. I nostri partner, sia gli europei che gli ucraini, sono i  contatto con noi. Spero che saremo in grado di trovare un accordo su tutti i punti aperti e porre fine a tutte le dispute". Nell'intervista a Politica, Putin è stato più morbido e possibilista. "Se parliamo delle prospettive future della esportazioni di gas dalla Russia all'Europa, è ovvio che il problema del transito attraverso il territorio ucraino esiste ancora - ha osservato il capo del Cremlino  -. Una soluzione ovvia è diversificare le rotte di approvvigionamento". Per questo Putin è tornato a chiedere all'Ue di "sbloccare" il progetto South Stream, gasdotto che dovrebbe rifornire di gas russo il Vecchio Continente senza passare per il territorio ucraino. "Siamo convinti che questo progetto darà un contributo significativo alla sicurezza energetica europea. Da questo trarranno beneficio tutti: sia la Russia, che i consumatori europei". Per la Ue, South Stream non è una priorità perché "il nuovo gasdotto non porterà nuovo gas, ma solo lo stesso gas di Gazprom". E' la posizione del commissario europeo per l'Energia Gunther Oettinger, che sulla questione del gas ha annunciato che il vertice trilaterale Ue-Russia-Ucraina si terrà il 21 ottobre a Bruxelles e non a Berlino, come inizialmente previsto. Ci saranno i ministri per l'Energia e le compagnie del gas dei due Paesi per arrivare a un accordo che scongiuri il rischio di un'interruzione delle forniture durante l'inverno. "La conclusione dell'accordo è raggiungibile - ha indicato Oettinger - grazie ai lavori preparatori e alla volontà delle parti". La proposta sul tavolo prevede il pagamento da parte di Kyiv dei 3,1 miliardi di dollari dovuti a Gazprom, di cui due miliardi entro fine ottobre. Per contro, il gigante russo si impegnerebbe a riprendere la forniture di gas all'Ucraina, interrotte da giugno, per un minimo di 5 miliardi di metri cubi pagabili al prezzo di 385 dollari per migliaio di metri cubi. In caso di rottura della trattativa "l'Unione europea ha preparato un piano B" ha aggiunto il commissario Ue, inviando un chiaro messaggio a Gazprom e ai russi. La Ue ha finanziato uno studio sulla capacità dell'Unione e dei Paesi limitrofi di affrontare un arresto totale delle forniture russe durante i sei mesi invernali. Lo studio, che sarà sottoposto ai vertici Ue giovedì prossimo a Bruxelles, mostrerebbe secondo Oettinger che i rifornimenti potrebbero essere garantiti.

16/10/14 18:20

repubblica

Via: notiziarioitaliano.it


Short link: [Facebook] [Twitter] [Email] Copy - http://whoel.se/~HRioI$5Tn

This entry was posted in IT and tagged on by .

About FEMEN

The mission of the "FEMEN" movement is to create the most favourable conditions for the young women to join up into a social group with the general idea of the mutual support and social responsibility, helping to reveal the talents of each member of the movement.

Leave a Reply