Sfilano Jane Fonda e la Rossellini

Con l'ormai consueta protesta a seno nudo delle scatenate Femen, il Festival del cinema di Berlino ha preso il via oggi con le spettacoli arti marziali di 'The Grandmaster' diretto da Wong Kar-wai. La versione internazionale è più breve di quella rilasciata in Cina lo scorso anno. Il film sul mentore di Bruce Lee, Yip Man, è stato presentato fuori concorso perché il regista è anche a capo della giuria. Sul tappeto rosso della serata inaugurale sono sfilate, tra gli altri, una sempre bellissima Jane Fonda, l'affascinante Isabella Rossellini, Wim e Donata Wenders.

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Sono 19 le pellicole pellicole alla 63esima Berlinale. Tra queste il thriller di Steven Soderbergh 'Side Effects' con Jude Law e Catherine Zeta-Jones e il film di Gus Van Sant 'Promised Land' con Matt Damon. La maggior parte dei film arriva dall'Europa orientale. Tra questi, il regista bosniaco Danis Tanovic con il film 'An episode in the life of an Iron Picker' che racconta della povera vita di una famiglia di zingari. Il regista francese Claude Lanzmann riceverà il premio alla carriera: il suo documentario da 9 ore e mezza 'Shoah' sugli orrori del genocidio degli ebrei europei era stato proiettato al festival nel 1986.

Italia assente dal concorso dopo la vittoria a sorpresa dell'anno scorso con il bel “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani. 'La migliore offertà di Giuseppe Tornatore con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks e Donald Sutherland viene presentato al Gala martedì 12 e mercoledì 13 febbraio. Tra gli altri italiani presenti al festival: il documentario 'Materia Oscura' di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti nella sezione Forum; il cortometraggio 'Matilde' di Vito Palmieri nella sezione Generation Kplus Short Film; il documentario 'Slow Food Story' del regista Stefano Sardo con Carlo Petrini e Azio Citi nella sezione Culinary Cinema Film Food; il documentario 'Couscous Island' di Francesco Amato e Stefano Scarafia nella sezione Culinary Cinema Supporting Film. Coproduzioni internazionali: 'The Waiting', del regista Mario Rizzi, un film di 30 minuti coprodotto da Italia e Emirati Arabi in gara nella sezione cortometraggi; 'The Daughter' di Thanos Anastopoulos, coprodotto da Italia e Grecia; il bengalese 'Char... the No Man's Island' coprodotto da India, Giappone, Italia, Danimarca e Norvegia.

Tre grandi attrici francesi partecipano alla kermesse: Juliette Binoche in 'Camille Claudel 1915' sugli ultimi anni di vita della scultrice francese, Catherine Deneuve con 'Elle s'en va' ('On my way') su una donna lasciata dal marito e in preda a difficoltà finanziarie, Isabelle Huppert con 'La religieuse' ('The Nun') sulla vita di un convento. Dall'Iran arrvia 'Closed curtain' del regista dissidente Jafar Panahi con Kamboziya Partovi: l'autore è stato condannato agli arresti domiciliari e bandito dal cinema per propaganda contro il sistema governativo, ma il direttore del festival Dieter Kosslick ha detto che Panahi non è più confinato a casa sua.

Via: unita.it


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