Siamo sempre pi nudi (per fortuna)
Per protesta o per diletto, il corpo umano mostrato sempre pi spesso nel suo pi semplice paramento: quello della pelle. Dal 2008 le Femen ucraine, iscrivono i loro messaggi sul loro petto nudo. Prima ancora erano le donne africane a mostrare il seno per acquisire potere o libert. Protestare nudi accettato soprattutto se lo si fa per proteggere la Natura, i Diritti Civili, la Pace, la Libert o l'Umanit. Ultimamente ogni scusa sembra essere buona, e probabilmente lo , per mostrare il proprio fondoschiena o almeno il petto: frode elettorale, turismo sessuale, sessismo, omofobia, islamismo, Silvio Berlusconi, i dogmi religiosi...
Funziona, funziona perch per vizio, o per stima, ci si interessa sempre a un uomo o a una donna nudo o nuda. Hanno rischiato di rovinare tutto, per quello abbiamo combattuto hanno spiegato le attiviste dei diritti delle donne tunisine alla testa dell'opposizione Maya Jrib durante una dimostrazione Femen a Tunisi. Hanno ragione, la primavera araba aveva scatenanto un vento di speranza e di Libert e subito i maschi erano tornati al potere, con i loro codici e le loro chiusure, tradizionalismi inadatti al vento della Libert, antiquati. Le censurarono, le arrestarono, ma la loro idea espressa con il corpo nudo, inarrestabile.
E infatti, altre Femen, marted scorso, il 18 giugno, erano a Kyiv, ancora mezze nude, a protestare contro il presidente bielorusso Alexander Lukashenk.
Via: bluewin.ch
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