Scontri in Tunisia
TUNISI - Questo gruppo e' impegnato nelle violenze, si oppone allo Stato e si ribella" alle autorita'", ha dichiarato il premier, citato da Al Hayat.
Un giovane salafita di 27 anni è morto oggi pomeriggio per le ferite subite negli scontri con le forze dell'ordine a Ettadhamen, alla periferia della Grande a Tunisi. Lo riferisce l'agenzia Tap. Il giovane, di cui non è stata resa nota l'identità, secondo fonti della sicurezza è deceduto nell'ospedale Mongi Slim, della Marsa, dove era stato ricoverato già in condizioni critiche. Sempre la Tap riferisce che un agente di polizia ed un altro attivista di ansa al Sharia, per le ferite subite nei disordini, versano in gravi condizioni. Resta comunque incerto il bilancio dei feriti nei disordini, che nella sola cite' Ettadhamen, a Tunisi sarebbero una quindicina. Le forze di sicurezza tunisine sono intervenute in modo massiccio per disperdere un assembramento di salafiti in una località al confine nord della Grande Tunisi. Secondo alcune fonti, gli agenti hanno sparato in aria per allontanare i manifestanti, scesi in strada dopo il divieto del congresso di Ansar al Sharia da parte del governo.
LANCI DI GRANATE. Testimoni riferiscono di nutriti lanci di granate lacrimogene da parte degli agenti di polizia, affiancati dalle temute unità anti-sommossa, chiamate ninja per le loro divise nere. Un elicottero della Polizia sta sorvolando a bassa quota la zona degli incidenti, dove starebbero arrivando degli altri uomini delle forze di sicurezza.
I SALAFITI. I salafiti stanno impegnando le forze di sicurezza e la polizia in molti centri del Paese, scegliendo come terreno di scontro la vicinanze delle moschee, probabilmente per cercarvi riparo nel momento dell'attacco delle unità anti-sommossa. Scontri sono segnalati a Douar Hicher (dove i salafiti sarebbero circa 600), a Ben Arous, all'Ariana.
ARRESTATA AMINA TYLER. Amina Tyler, la Femen tunisina nota per avere puhbblicato delle foto a seno nudo che hanno suscitato scalpore, è stata arrestata a Kairouan. Lo riferisce la stampa tunisina, secondo a quale la giovane ha compiuto l'atto provocatorio di mettersi a seno nudo davanti alla moschea Okba Ibn Nafaa, dove avrebbe dovuto tenersi la conferenza annuale del gruppo salafita Ansar al-Shariah vietata dal governo. Stando alla versione fornita dalla stampa locale, l'attivista femminista sarebbe stata arrestata dalla polizia per evitare aggressioni nei suoi confronti, dal momento che il suo gesto provocatorio avrebbe sollevato la collera di diversi residenti. La ragazza ha detto di trovarsi a Kairouan per affrontare i salafiti. Sempre secondo la stampa locale, che riporta una foto in cui la giovane è circondata da alcuni agenti vestiti di nero, Amina avrebbe scritto la parola 'Femen' sul muro di un cimitero vicino alla moschea.
lunedì, 20 maggio 2013
Via: tg1.rai.it
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