(ASCA-AFP) - Kyiv, 10 apr - Alcune esponenti del gruppo
femminista ucraino Femen si sono barricate all'interno della
torre campanaria della Cattedrale di Santa Sofia a Kyiv per
protestare contro una proposta di legge appoggiata dalla
Chiesa che renderebbe illegale l'aborto. Le donne hanno
scalato la torre e una volta in cima si sono spogliate
rimanendo a seno scoperto. Poi hanno suonato le campane
contro quello che hanno definito ''un complotto criminale fra
la Chiesa e lo Stato''. Le femministe hanno anche esposto uno
striscione nero che riportava la scritta ''Stop'' lungo la
torre della cattedrale che appartiene alla Chiesa Uniate,
terza confessione piu' diffusa in Ucraina.
Cristiani orientali e cattolici hanno chiesto il mese
scorso al Parlamento di vietare l'aborto e un deputato
dell'opposizione, Andri Shkil, ha presentato un disegno di
legge in Parlamento che restringera' a pochissime eccezioni
il ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza. Secondo
il parlamentare questo incrementerebbe il tasso di nascite
della popolazione, scesa da 52 a 46 milioni negli ultimi 12
anni.
L'aborto e' attualmente legale in Ucraina fino alla 12ma
settimana e in alcuni casi fino alla 22ma. Secondo i dati del
Ministero della Sanita', il numero degli aborti che negli
anni novanta aveva raggiunto la cifra record di un milione
l'anno, nel 2011 e' sceso a 156 mila, contro 492 mila
nascite.
Il gruppo Femen, famoso per le dimostrazioni delle sue
esponenti a seno scoperto, si e' fatto notare di recente alle
manifestazioni di protesta a Davos, Milano e Minsk. Nel
dicembre scorso si erano rese protagoniste di una protesta al
di fuori di una Chiesa di Mosca, la stessa dove un altro
gruppo femminista punk, le Pussy Riot, aveva cantato una
canzone contro Putin, costata il carcere a tre di loro che
sono ancora in attesa di processo.
uda/
Via: asca.it
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