Vladimir Putin torna al Cremlino per un terzo mandato dopo
quattro anni da premier. Secondo due distinti exit poll Putin è
stato eletto presidente al primo turno con il 58,3% per il primo
istituto di rilevamento e con il 59,3 per il secondo. Confermati
tutti i sondaggi della vigilia che davano l'ex presidente in testa
oproprio col 59% delle preferenze. Per Putin, dunque, un nuovo
mandato di 4 anni. Vittoria annunciata non senza polemiche.
Secondo, con il 17% delle preferenze, il comunista Gennady
Zyuganov. L'opposizione ha denunciato numerosi
episodi di brogli attraverso il sistema del 'voto giostra'.
Il sistema consiste nel trasportare in autobus un gruppo di
elettori che ripetono il loro voto in diversi seggi. Secondo Golos
sarebbe accaduto a Mosca e nelle città siberiane di Novosibirsk e
Barnaul.
La lunga giornata elettorale
Gli ultimi seggi si sono chiusi alle 18 ora italiana. Le prime ad
aprirsi tra le circa 90mila urne nel Paese sono state ieri sera
quelle dell'estremo oriente, le ultime quelle dei distretti
occidentali, a causa della differenza di fusi orari: ce ne sono 12
lungo la Federazione russa. Sono chiamati al voto oltre cento
milioni di persone.
Un'enorme espressione di democrazia, sembrerebbe, ma il cui esito
pare scontato. Infatti, il premier candidato presidente, Vladimir
Putin, è dato per favorito da tutti i sondaggi e dovrebbe infatti
ricevere la maggioranza dei voti già al primo turno e sostituire
Medveded alla guida del Paese. Per lui si tratterebbe del terzo
mandato presidenziale, dopo la parentesi da Premier, e, questa
volta, rimarrebbe in carica ben sei anni e non più solo
quattro.
A contendere simbolicamente lo scettro all'ex capo del Kgb ci sono
il leader comunista, Ghenndi Zyuganov, il liberal democratico
Vladimir Zhirinovsky, quello di Russia Giusta, Sergei Mironov, e il
miliardario Mikhail Prokhorov, unico candidato indipendente che si
sono già recati alle urne.
Misure di sicurezza da record
Sono circa 450.000 i militari impiegati dal ministero dell'Interno
per vigilare sullo svolgimento della consultazione in tutta la
Federazione. Allerta massima a Mosca, dove tra questa sera e domani
sono previste almeno 26 manifestazioni: a urne chiuse,
l'appuntamento principale è a piazza del Maneggio (22 ore locali,
19 in Italia), dove il Fronte popolare pan-russo del candidato
favorito Vladimir Putin si riunirà per festeggiare la vittoria
scontata.
Domani è l'opposizione a promettere il pienone in piazza
Pushkinskaja, dove e' stata indetta (alle 19 ora locale, le 16 in
Italia) la manifestazione del movimento "per elezioni oneste" che
da dicembre chiede riforme politiche e l'uscita di scena di
Putin.
Solo nella capitale sono 38.500 gli agenti dispiegati, di cui
6.500 chiamati di rinforzo all'ultimo momento in vista delle
proteste post-elettorali.
Oltre 176.000 osservatori, tra indipendenti e internazionali,
mentre webcam sono state installate in quasi tutti i 96.000 seggi
aperti nel Paese. Per prevenire attacchi terroristici, i seggi
elettorali delle grandi citta' sono stati muniti anche di metal
detector.
Blitz delle femen
I metal detector che nulla hanno potuto contro le Femen (
GQ ha seguito la protesta delle Femen a Chernobyl). Tre
attiviste femministe si sono spacciate oggi a Mosca per giornaliste
nello stesso seggio dove poco prima aveva votato Putin e nei locali
del voto si sono tolte i vestiti rimanendo in topless e gridando
slogan contro il capo del governo. Le femen sono state fermate
dalla polizia e portare in commissariato.
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