La leader Femen: se non sono morta a Copenaghen, lo devo ai …
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Ha pensato di morire, racconta in un’intervista a Repubblica Inna Schevchenko, leader ucraina delle Femen che vive in esilio a Parigi. «È stato orribile quando sono cominciati gli spari», dice la donna arrivata a Copenaghen poco prima dell’attacco terroristico per partecipare al dibattito con Lars Vilks, il vignettista svedese scampato al fuoco di sabato. Stava parlando quando ci sono stati i primi due colpi e poi la raffica, «mi sono buttata sotto al tavolo insieme a Vilks e all’ambasciatore francese, strisciando a terra verso l’uscita di sicurezza».
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