Il Presidente dell'Ucraina Viktor Yanukovič ha definito l'azione delle attiviste del gruppo FEMEN come barbarismo che ha offeso i sentimenti della religione di milioni di fedeli. Le ragazze hanno segato la croce cristiana nel centro di Kyiv. Il Presidente ha richiesto dagli istituti di tutela dell'ordine pubblico una reazione severa a simili azioni.La mattina del 17 agosto del 2012 le attiviste FEMEN hanno segato con la sega elettrica la croce nel centro della Capitale, dimostrando in quel modo il sostengo alle partecipanti del gruppo Pussy Riot. La polizia di Kyiv ha intentato una inchiesta sull'articolo >>>

Il Presidente dell'Ucraina Viktor Yanukovič ha definito l'azione delle attiviste del gruppo FEMEN come barbarismo che ha offeso i sentimenti della religione di milioni di fedeli. Le ragazze hanno segato la croce cristiana nel centro di Kyiv. Il Presidente ha richiesto dagli istituti di tutela dell'ordine pubblico una reazione severa a simili azioni.La mattina del 17 agosto del 2012 le attiviste FEMEN hanno segato con la sega elettrica la croce nel centro della Capitale, dimostrando in quel modo il sostengo alle partecipanti del gruppo Pussy Riot. La polizia di Kyiv ha intentato una inchiesta sull'articolo >>>

di Quentin Girard Come ogni giorno i turisti fotografano la parigina place Vendôme, sempre molto chic. Sono le dieci e mezzo del mattino. D'improvviso, otto giovani donne del movimento Femen cominciano a spogliarsi, precipitandosi verso l'ingresso socchiuso del ministero della giustizia. Le guardie penitenziarie di turno le bloccano immediatamente. Le militanti si avvicinano alle inferriate delle finestre con i loro slogan dipinti sul corpo: «la giustizia abusa di me», «sono una puttana, violentatemi», «castrazione per gli stupratori». Sono venute, di lunedì >>>

(Foto LaPresse) PARIGI – E’ spuntata anche una suora tra le attiviste di Femen, che lunedì 15 ottobre hanno tenuto una prima manifestazione davanti al ministero della Giustizia a Parigi contro il verdetto dei giudici francesi nella vicenda degli stupri collettivi a Fontenay-sous-Bois, in cui dieci dei quattordici ragazzi accusati di violenze su due teenager sono stati assolti e gli altri quattro condannati a pene leggere. Suor >>>

Guarda la gallery Nuova protesta, che sta suscitando clamore e attenzione, delle attiviste femministe del gruppo Femen a Parigi. Stavolta si sono riunite davanti al ministero della giustizia di Parigi perchè 10 di 14 ragazzi accusati di aver stuprato due teenager, sono stati assolti. Le ragazze hanno deciso di togliersi maglietta e reggiseno e di sostare in topless. A sorpresa, tra le attiviste a seno nudo anche suor Veronique, con indosso il velo e l'abito dell'ordine monastico domenicano. La protesta a seno nudo era già andata in onda all'inizio di ottobre al Louvre, di >>>

Femen al Louvre (getty images) FEMEN IN TOPLESS AL LOUVRE – Le attiviste femministe del gruppo Femen hanno oggi proposto una nuova protesta che, come c’era da aspettarsi, ha attirato su di sé molta attenzione e numerosi commenti. Questa volta la dimostrazione di Femen si è svolta a Parigi, all’interno del celeberrimo museo del Louvre. Le ragazze hanno deciso di togliersi maglietta e reggiseno e di sostare in topless di fronte alla statua della Venere di Milo. Con scritte sui propri corpi che richiamavano l’attenzione sulle questioni dello stupro e della violenza praticata >>>

«Quando uscivo con i primi orribili corteggiatori, mia madre mi pregava: non mettere gli occhiali, se no pensano che leggi e sei istruita e non ti vogliono più».  Natalia Aspesi, il Venerdì di Repubblica Nel rigido inverno del gennaio 2009 la nona edizione del Grande Fratello si arricchiva di Cristina Del Basso. Professione: barista. Segni particolari: sesta misura di reggiseno. Al davanzale prosperoso della concorrente s’affacciò un intero paese, al punto che Beppe Severgnini (ognuno ha i profeti culturali che si merita) rifletteva sulle colonne del maggior >>>

      [Foto: Femen/Facebook] La politica di Facebook circa le foto “osé” o presunte tali è inflessibile: un seno nudo va immediatamente censurato e l’utente che ha pubblicato la foto va censurato. Per le Femen, abituate a protestare a seno nudo, si tratta di un vero problema. Ma per via di un cavillo della policy anche questa volta le amazzoni ucraine sono riuscite a cavarsela: Facebook, a quanto pare, censura soltanto i capezzoli. E quindi, via a “icone protettive” e faccine sorridenti, nuove foglie di fico dell’era digitale. Guarda le foto: Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook Femen/Facebook [Foto: Femen/Facebook]   >>>

Il gruppo FEMEN ha inscenato al Louvre una azione di protesta contro le azioni della polizia e le autorità tunisine. 

Le attiviste, come loro tradizione nude, sono entrate dietro la protezione che divide la statua della Venere di Milo dai visitatori e hanno appeso sulla statua un manifesto: “Rape me, I am immoral”.

Le femministe protestano contro il fatto scandaloso dello stupro di una donna tunisina da parte di alcuni poliziotti. La donna adesso è accusata di comportamento amorale.

Via: italian.ruvr.ru

Il gruppo FEMEN ha inscenato al Louvre una azione di protesta contro le azioni della polizia e le autorità tunisine. Nude fino alla cintura le attiviste sono entrate dietro la protezione che divide la statua della Venere di Milo dai visitatori e hanno appeso sulla statua un manifesto: “Rape me, I am immoral”.

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Via: italian.ruvr.ru