Le Femen tornano a far parlare di sè. Vittima della contestazione è stato l’arcivescovo del Belgio Andre-Joseph Leonard, capo della chiesa cattolica belga, mentre stava tenendo una lezione presso l’Università ULB di Bruxelles. Globalist racconta che, reo di aver espresso la propria contrareità ai matrimoni gay e alle adozioni gay in Francia, tre Femen, come sempre a seno scoperto, hanno interrotto la lezione, urlando slogan e rovesciando acqua santa sull’arcivescovo Leonard.
Gli slogan delle Femen erano gli stessi che avevano scritto sul loro corpo: “Il mio corpo le mie regole” e “Stop all’omofobia”.
Quali conseguenze per le Femen? Intanto a Parigi le Femen sono comparse dinanzi un giudice per i fatti avvenuti lo scorso febbraio dopo aver manifestato a seno nudo nella cattedrale di Notre-Dame. Le attiviste sono accusate di aver degradato un luogo di culto ma Inna Shevchenko, la capofila del gruppo femminista, promette nuove azioni contro la Chiesa e annuncia: “Le Femen non si scuseranno. Le Femen non rimpiangono nulla”.
Per ora il processo contro nove militanti di Femen presenti a Notre-Dame è stato rinviato al 19 febbraio del prossimo anno per l’inchiesta in corso sui metodi usati nell’espulsione delle donne dalla cattedrale.
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Via: news.you-ng.it
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