Il gruppo femminista nato in Ucraina nel 2008, che ha conquistato ormai la notorietà europea grazie alle azioni di protesta in topless ai vari sit-in, per rivendicare la dignità delle donne ancora troppo spesso vittime di soprusi, torna alla ribalta con l’invenzione del boobsprint.
Settanta dollari il prezzo fissato per un quadro dipinto dalle Femen per finanziare l'attività delle ragazze. Ovvero opere che riproducono il simbolo del gruppo realizzate con il seno delle attiviste. Le opere si possono acquistare sul loro sito ufficiale Femen.org.
Le Femen, non c’è che dirlo, stanno davvero stupendo il mondo: un marchio di bijoux , infatti, ha preso l’altrettanto singolare iniziativa di utilizzare modelle seminude al fine di ricreare l'ambientazione tipica delle improvvisate delle Femen.
Il dissacrante servizio fotografico realizzato da Fred Meylan ha però subito suscitato le ire delle “originali”.
D’altro canto, nascono gli Hommen, un nuovo movimento francese, stavolta, formato da manifestanti rigorosamente a petto nudo che mira ad impedire che il governo di Holland approvi la legge sui matrimoni gay, già passata tra l’atro in Senato.
L’inizio della fine?
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