Due donne sono state condannate in Francia a nove mesi di prigione, di cui tre effettivi e sei con la condizionale, per aver profanato una moschea a Mayotte, deponendo davanti all’entrata del luogo di culto la testa di un maiale.
«INCITAMENTO ALL’ODIO». La condanna è stata emessa oggi dal giudice del tribunale penale di Mamoudzou. I fatti sono avvenuti la notte di Capodanno, quando, dopo un veglione accompagnato da molto alcol, per onorare una scommessa persa una donna ha deposto la testa di maiale davanti alla moschea, mentre il marito guidava l’auto. L’altra donna aveva fornito ai due la testa di porco. Le tre persone sono state condannate per «incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione in ragione dell’appartenenza a una religione».
FEMEN ASSOLTE. La sentenza è sacrosanta ma ha lasciato perplessi molti francesi. Perché, si sono chiesti in tanti, se tre persone profanano una moschea con una testa di maiale vengono condannate al carcere mentre se nove Femen profanano la cattedrale di Notre-Dame a Parigi, entrando a seno nudo, gridando slogan contro il Papa e rovinando un’antica campana d’oro, vengono assolte? Non solo, il giudice del tribunale penale di Parigi ha anche disposto che le “sex-tremiste” vengano risarcite con 1.500 euro a testa, perché allontanate dai sorveglianti della Cattedrale con troppa forza. Se fossero entrate in una moschea sarebbe finita allo stesso modo? Profanare la cattedrale più importante della Francia è meno grave che profanare una moschea? Due pesi e due misure.
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Via: tempi.it
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